Buon pomeriggio pages
di nuovo con voi per un appuntamento moooolto speciale...
Sono accecata da una miriade di luci che mi avvolgono in una nebbia solitaria. L'ammasso attorno a me prende forma in un intrico di corpi e sudore. La musica che fuoriesce dagli altoparlanti risuona con prepotenza nella mia scatola cranica, investendomi e rendendomi parte del divertimento. Tutto è divertimento. Io sono divertimento. Il calore mi investe da capo a piedi e un impercettibile velo di sudore m’imperla la fronte, mentre ballo a ritmo di musica, facendomi cullare dall'accozzaglia di persone che mi accompagna dolcemente da un lato all'altro della pista. Guardo Nancy sbracciarsi a fianco a me a ritmo di musica e il suo entusiasmo mi contagia e mi avvolge in una sensazionale pace che investe tutti i miei sensi. La musica si fa sempre più alta riuscendo a coprire i pensieri che aleggiano nella mia testa, così libero la mente e colgo l'occasione per dimenticare. Dimentico la mia famiglia. Dimentico il lavoro. Dimentico il passato che rivivo nella mia testa come una vecchia pellicola che si ripete in continuazione. Stasera non sono più me stessa. Sono in un altro corpo. Sono un'altra persona. Ho finalmente tutto ciò che speravo: una seconda occasione per ricominciare, per dimostrare a me stessa il mio valore, per dimenticare tutto. Tabula rasa. Ho eliminato ogni cosa della Brittany del passato. Non esiste più la ragazza timida e indifesa di un tempo, ho sfoderato gli artigli e mi sono lanciata nell'ignoto, rischiando il tutto e per tutto, cominciando una nuova vita. Mi porto alle labbra il bicchiere che stringo tra le mani e scolo ciò che resta del mio drink in un’unica sorsata. «Ho voglia di una sigaretta, usciamo?» Nancy mi guarda con i suoi profondi occhi neri. «Certo, andiamo... la musica mi sta bucando i timpani» replico. Ho bisogno di incamerare aria fresca. Ci dirigiamo all'esterno, nell'angolo adibito ai fumatori, e noto con piacere le occhiate che molti uomini attorno a noi ci riservano. Entrambe indossiamo un vestito provocante che lascia scoperte cosce e gambe, messe in risalto da due paia di tacchi vertiginosi. Io non passo inosservata con le mie onde rossicce e la mia pelle candida, ma non ho mai avuto un’alta considerazione di me stessa. Nancy, al contrario, è una bomba sexy, con i suoi capelli castani ricchi di sfumature dorate, il fisico atletico e un paio di occhi azzurri messi in risalto da un trucco articolato. Nancy è diventata parte della mia vita fin dal primo giorno in cui mi sono trasferita a Las Vegas, occupando la scrivania a fianco alla mia, nel mio nuovo posto di lavoro. Il nostro ruolo è semplice: ci occupiamo di schedare ogni veicolo che entra ed esce dall’azienda, tenendo sotto controllo le compravendite. Non è il lavoro dei sogni ma è stata l’occasione perfetta per lasciarmi alle spalle Surprise e mettere quanta più distanza possibile tra me e i miei demoni. Dopo la morte dei miei genitori, mi lasciai travolgere dal dolore. Presa dalla disperazione avevo lasciato il lavoro per rintanarmi nel buio della mia stanza e isolarmi da ogni forma di relazione. In un’afosa nottata, una triste consapevolezza si fece strada in me e fu allora che compresi che non c'era modo di riprendermi se non vendendo la casa dei miei genitori e allontanandomi dal passato che, di certo, non avrei potuto cambiare lasciandomi morire insieme a loro. Non persi tempo: misi in vendita la casa e iniziai a cercare annunci di lavoro in rete. Fu più semplice e immediato di quanto avessi pensato. A Las Vegas una importante ditta automobilistica, la Cars’ Companies, ricercava una giovane segretaria da inserire nell'azienda. Inviai la mia candidatura pregando Dio di essere assunta e quest'ultimo assecondò le mie richieste. Qualche giorno dopo, infatti, ricevetti una e-mail attraverso la quale la ditta mi invitava a un colloquio. Preparai poche cose e partii per sostenere l’incontro che avrebbe potuto mettere un punto definitivo a un capitolo fin troppo buio della mia esistenza. Andò tutto meravigliosamente bene, inoltre, dopo aver trattato con un'acquirente, incassai i soldi della vendita della casa e raggruppai qualche vestito, una cornice con una foto di me e dei miei genitori e qualche altra cianfrusaglia, prima di partire per sempre. Montai in macchina guardando per l'ultima volta la vernice bianca scrostata sugli angoli, segnale tipico di una casa vissuta e popolata di ricordi, che mi aveva accolto tra le sue braccia durante tutti i miei venticinque anni di vita, assistendo giorno per giorno alla mia crescita. Le lacrime mi salirono agli occhi, ma cercai di respingerle con la consapevolezza che quello era l'unico modo per ricominciare da zero. Ingranai la marcia e partii senza voltarmi indietro. Quella era la mia occasione di ricominciare, e quale città migliore di Las Vegas per cambiare vita? Surprise non era più la tanto amata casa che elogiavo giorno per giorno. Ero stufa delle occhiate di pietà che la gente mi riservava per la tragedia che mi aveva colpita. Era arrivato il momento di dire basta. Di crearmi una nuova identità. Di circondarmi di persone nuove, ignare del mio passato. «Brit, ci sei? Ti vedo un tantino assente.» Mi risveglio dai miei pensieri e metto a fuoco il volto di Nancy davanti a me. «Sì, scusami» le dico facendo un tiro della mia sigaretta.
di nuovo con voi per un appuntamento moooolto speciale...
LOVING THE DEMON
di Nicole Teso
Genere: Dark romance
Editore: Self Publishing
Prezzo: € 2,99 ebook/ €12,00 cartaceo
Data di pubblicazione: 30 gennaio 2017
Las Vegas era l’occasione per iniziare una nuova vita e seppellirmi il passato alle spalle.
Non avrei mai potuto immaginare che sarei stata rapita e rinchiusa in una cella buia, pronta a diventare una schiava del piacere.
Jake Evans mi distruggerà, piegandomi ai suoi desideri e consumando la mia anima.
Lui è la mia condanna a morte.
Lei avrebbe dovuto essere una prigioniera come tutte le altre, pronta a soddisfare i desideri dei miei clienti.
Non avrei mai potuto immaginare che mi avrebbe dato così tanto filo da torcere.
Brittany Moore sta sfondando le barriere nella mia testa, facendomi crollare e riportando a galla un passato che credevo sepolto.
I demoni mi stanno reclamando…
Lei è il mio tormento.
Non avrei mai potuto immaginare che sarei stata rapita e rinchiusa in una cella buia, pronta a diventare una schiava del piacere.
Jake Evans mi distruggerà, piegandomi ai suoi desideri e consumando la mia anima.
Lui è la mia condanna a morte.
Lei avrebbe dovuto essere una prigioniera come tutte le altre, pronta a soddisfare i desideri dei miei clienti.
Non avrei mai potuto immaginare che mi avrebbe dato così tanto filo da torcere.
Brittany Moore sta sfondando le barriere nella mia testa, facendomi crollare e riportando a galla un passato che credevo sepolto.
I demoni mi stanno reclamando…
Lei è il mio tormento.
INCIPIT
CAPITOLO 1
Naviga con me nel buio, naviga con me.
Sono accecata da una miriade di luci che mi avvolgono in una nebbia solitaria. L'ammasso attorno a me prende forma in un intrico di corpi e sudore. La musica che fuoriesce dagli altoparlanti risuona con prepotenza nella mia scatola cranica, investendomi e rendendomi parte del divertimento. Tutto è divertimento. Io sono divertimento. Il calore mi investe da capo a piedi e un impercettibile velo di sudore m’imperla la fronte, mentre ballo a ritmo di musica, facendomi cullare dall'accozzaglia di persone che mi accompagna dolcemente da un lato all'altro della pista. Guardo Nancy sbracciarsi a fianco a me a ritmo di musica e il suo entusiasmo mi contagia e mi avvolge in una sensazionale pace che investe tutti i miei sensi. La musica si fa sempre più alta riuscendo a coprire i pensieri che aleggiano nella mia testa, così libero la mente e colgo l'occasione per dimenticare. Dimentico la mia famiglia. Dimentico il lavoro. Dimentico il passato che rivivo nella mia testa come una vecchia pellicola che si ripete in continuazione. Stasera non sono più me stessa. Sono in un altro corpo. Sono un'altra persona. Ho finalmente tutto ciò che speravo: una seconda occasione per ricominciare, per dimostrare a me stessa il mio valore, per dimenticare tutto. Tabula rasa. Ho eliminato ogni cosa della Brittany del passato. Non esiste più la ragazza timida e indifesa di un tempo, ho sfoderato gli artigli e mi sono lanciata nell'ignoto, rischiando il tutto e per tutto, cominciando una nuova vita. Mi porto alle labbra il bicchiere che stringo tra le mani e scolo ciò che resta del mio drink in un’unica sorsata. «Ho voglia di una sigaretta, usciamo?» Nancy mi guarda con i suoi profondi occhi neri. «Certo, andiamo... la musica mi sta bucando i timpani» replico. Ho bisogno di incamerare aria fresca. Ci dirigiamo all'esterno, nell'angolo adibito ai fumatori, e noto con piacere le occhiate che molti uomini attorno a noi ci riservano. Entrambe indossiamo un vestito provocante che lascia scoperte cosce e gambe, messe in risalto da due paia di tacchi vertiginosi. Io non passo inosservata con le mie onde rossicce e la mia pelle candida, ma non ho mai avuto un’alta considerazione di me stessa. Nancy, al contrario, è una bomba sexy, con i suoi capelli castani ricchi di sfumature dorate, il fisico atletico e un paio di occhi azzurri messi in risalto da un trucco articolato. Nancy è diventata parte della mia vita fin dal primo giorno in cui mi sono trasferita a Las Vegas, occupando la scrivania a fianco alla mia, nel mio nuovo posto di lavoro. Il nostro ruolo è semplice: ci occupiamo di schedare ogni veicolo che entra ed esce dall’azienda, tenendo sotto controllo le compravendite. Non è il lavoro dei sogni ma è stata l’occasione perfetta per lasciarmi alle spalle Surprise e mettere quanta più distanza possibile tra me e i miei demoni. Dopo la morte dei miei genitori, mi lasciai travolgere dal dolore. Presa dalla disperazione avevo lasciato il lavoro per rintanarmi nel buio della mia stanza e isolarmi da ogni forma di relazione. In un’afosa nottata, una triste consapevolezza si fece strada in me e fu allora che compresi che non c'era modo di riprendermi se non vendendo la casa dei miei genitori e allontanandomi dal passato che, di certo, non avrei potuto cambiare lasciandomi morire insieme a loro. Non persi tempo: misi in vendita la casa e iniziai a cercare annunci di lavoro in rete. Fu più semplice e immediato di quanto avessi pensato. A Las Vegas una importante ditta automobilistica, la Cars’ Companies, ricercava una giovane segretaria da inserire nell'azienda. Inviai la mia candidatura pregando Dio di essere assunta e quest'ultimo assecondò le mie richieste. Qualche giorno dopo, infatti, ricevetti una e-mail attraverso la quale la ditta mi invitava a un colloquio. Preparai poche cose e partii per sostenere l’incontro che avrebbe potuto mettere un punto definitivo a un capitolo fin troppo buio della mia esistenza. Andò tutto meravigliosamente bene, inoltre, dopo aver trattato con un'acquirente, incassai i soldi della vendita della casa e raggruppai qualche vestito, una cornice con una foto di me e dei miei genitori e qualche altra cianfrusaglia, prima di partire per sempre. Montai in macchina guardando per l'ultima volta la vernice bianca scrostata sugli angoli, segnale tipico di una casa vissuta e popolata di ricordi, che mi aveva accolto tra le sue braccia durante tutti i miei venticinque anni di vita, assistendo giorno per giorno alla mia crescita. Le lacrime mi salirono agli occhi, ma cercai di respingerle con la consapevolezza che quello era l'unico modo per ricominciare da zero. Ingranai la marcia e partii senza voltarmi indietro. Quella era la mia occasione di ricominciare, e quale città migliore di Las Vegas per cambiare vita? Surprise non era più la tanto amata casa che elogiavo giorno per giorno. Ero stufa delle occhiate di pietà che la gente mi riservava per la tragedia che mi aveva colpita. Era arrivato il momento di dire basta. Di crearmi una nuova identità. Di circondarmi di persone nuove, ignare del mio passato. «Brit, ci sei? Ti vedo un tantino assente.» Mi risveglio dai miei pensieri e metto a fuoco il volto di Nancy davanti a me. «Sì, scusami» le dico facendo un tiro della mia sigaretta.
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