Buonasera pages ^.^

Dal suo sofà
la vostra
di nuovo con voi per parlarvi del secondo volume de "I Rami del Tempo" di Luca Rossi!
Spero vi piaccia :)
“Dopo essere tornata indietro nel tempo per salvare l’isola di Turios e ricucire il tessuto temporale, Lil, in fin di vita, viene curata nell’antico villaggio dei suoi avi, la cui ribellione scatena la pesante rappresaglia dell’esercito reale. Rimasta sola e separata dalla sacerdotessa Miril, sua guida e compagna, si trova di fronte a una scelta impossibile: rinunciare alla propria vita e a quella di tutti gli abitanti del suo mondo salvando i rivoltosi o assistere impassibile al loro sterminio.
Intanto Miril è tenuta prigioniera nel Palazzo Reale dei nemici, dove tutti i suoi poteri sono inefficaci contro una magia ben più antica e potente della sua, e dove, per riguadagnarsi la libertà, dovrà superare una serie di prove mortali nelle quali il pericolo maggiore è rappresentato da se stessa.
Nel futuro, la bellissima regicida Milia attende mestamente la sua esecuzione nel regno stravolto dai cambiamenti della regina Aleia, capace in poco tempo di ridare lustro e importanza al trono e conquistare il popolo. La nuova Isk, però, è minacciata dagli sconvolgimenti messi in moto dal mago Aldin, tanto da costringere la sovrana a guidare una pericolosa spedizione nel passato.
Le modifiche temporali scatenano tuttavia degli effetti sempre diversi, portando Lil a spingersi ben oltre il limite nell’utilizzo dei suoi poteri magici, al punto da abusarne e attirare persino l’attenzione di chi detiene il potere assoluto sull’evoluzione dei pianeti. Nel nucleo centrale del governo della Federazione dei Mondi, il Presidente Molov non perde tempo a decretare la più grave delle punizioni per chi si è reso colpevole dell’uso di un potere che si credeva scomparso da millenni.”
Mi capita spesso di partire con una sorta di timore nell’affrontare il secondo libro di una saga, vengo presa dalla paura che le mie aspettative vengano deluse, che la storia perda consistenza, che tutta l’eccitazione si dissolva in una bolla di sapone.
Letto il primo capitolo dei Rami del Tempo, compro subito il seguito, mi prendo il tempo di leggere un altro romanzo e mi decido ad aprire “L’Erede della Luce”,il secondo capitolo della saga di Luca Rossi….sorpresa! E’ subito amore.
Pagina dopo pagina, tutto scorre velocemente, l’azione è concitata, la relazione tra Lil e Miril mi assorbe completamente e la scrittura di Luca Rossi mi rende partecipe di quei luoghi, di quelle situazioni, di quei dolori e delle mille traversie che il loro amore deve affrontare, forte della sua potenza.
Di nuovo, in questo secondo capitolo, tutto si mescola, viaggi nel tempo, magia, fantascienza, erotismo, in un crescendo sinfonico che porta il lettore a non stancarsi mai, a voler conoscere sempre di più, ad aver quasi la bramosia di calarsi nella storia per poter aiutare le due sacerdotesse a vivere quell’amore così puro,dolce e innocente.
Nuovi personaggi vengono alla luce, altri scompaiono per poi magari comparire in seguito, ma nulla è dato (o si può dar) per scontato.
Capitolo dopo capitolo non è mai dato sapere cosa aspetta Lil e Miril, impegnate in un viaggio nel tempo che sembra non aver mai fine.
Non c’è dubbio che Luca Rossi sappia bene come trascinare il lettore nel vortice degli eventi, riuscendo a non confonderlo mai, cosa che potrebbe facilmente accadere quando si scrive e si tratta un argomento tanto delicato come i viaggi nel tempo e le sue mille variabili.
Fino ad ora è uno dei miei volumi preferiti e dopo il finale, che lascia il lettore sorpreso, affascinato e con il fiato sospeso, attendo il terzo capitolo con ansia.
Rinnovo il mio BRAVO a Luca!

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