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cominciamo questa giornata molto impegnativa, con la recensione di un romanzo che mi ha letteralmente rubato il cuore!
Titolo: DOVE TUTTO E' A META'
Autore: F. Zapaglione, G. Gensini
Editore: Mondadori
Genere: Narrativa
Data di pubblicazione: 4 aprile 2017
Sinossi
Il Morrison Café è il tempio della scena musicale alternativa romana, e qui il giovedì sera suonano i Bangers, vent'anni e un rock "come un cielo sterminato e altissimo, bianco di nuvole trascinate via da un vento violento". Lodo è il cantante. Grande talento e un'assodata allergia al palcoscenico, occhi azzurri magnetici e un'energia irrequieta che attende di potersi sprigionare, se solo lui sapesse come farlo. Lodo è innamorato di Giulia, una delle sue coinquiline, a Roma per studiare recitazione e cercare di sfondare come attrice, una ragazza intensa e carismatica che con la sua sola presenza è in grado di mandarlo in tilt e azzerargli i pensieri. Libero Ferri è un cantautore pop che un tempo riempiva gli stadi, ma dopo un paio di dischi sbagliati non riesce a venir fuori da un terribile blocco creativo. Il successo gli ha assicurato il benessere e una villa dotata di una sala d'incisione super accessoriata, in cui trascorre giornate frustranti a caccia di un'ispirazione che pare svanita. Accanto a lui Luna, la sua bellissima moglie, affermata press agent, sicura di sé, che da anni lo sostiene, ma che Libero teme di perdere, come ha perso il successo e la fama. Una ragione in più per cercare di mettere a segno il Grande Ritorno. Lodo sente che il mondo è là fuori, pronto a essere conquistato, ma talvolta gli sembra impossibile persino provarci. Vorrebbe essere più simile a Giulia, che affronta la grande città con coraggio, nonostante una famiglia lontana e ostile. Libero dal canto suo teme che il meglio per lui sia passato, ha bisogno di tornare a credere in ciò che fa, di ritrovare il se stesso di una volta. Luna invece vorrebbe spingerlo a vivere guardando avanti, magari mettendo al mondo un figlio. Strade che parrebbero destinate a non incontrarsi mai, quelle di Lodo e Libero, ma quando invece si incrociano, ecco scoccare la scintilla in grado di rimettere tutto in gioco. Tra amori e tradimenti, concerti travolgenti, party lussuosi, incomprensioni e riconciliazioni, successi, fallimenti e colpi di scena, i protagonisti si troveranno a fare i conti con i propri punti di forza e le fragilità, e a compiere scelte che condizioneranno le vite di tutti. Coniugando talenti e temperamenti in una jam session inattesa e sorprendente, Federico Zampaglione e Giacomo Gensini danno vita a un romanzo fresco, generoso e pieno di ritmo, che racconta l'amicizia, i sogni e le passioni di donne e uomini di generazioni diverse, disperatamente, come tutti, alla ricerca della felicità.
Si sa che quando si parla di generi musicali, si entra in un campo molto delicato e se Euterpe, dea della Musica, è colei che unisce Libero e Lodo, il genere è proprio ciò che li divide: pop e rock, due facce della stessa medaglia. Gabriel Garcia Marquez diceva che “L’ispirazione non dà preavvisi” bè, se questo è vero, di certo non ha dato alcun avviso quando ha deciso di abbandonare il famoso cantante pop Libero Ferri, lasciandolo preda di una profonda crisi dalla quale non riesce a venir fuori. Non è una situazione facile da accettare per un uomo al quale la vita ha dato tutto, fama, ricchezza, successo, e che non ha alcuna intenzione di arrendersi a un destino che lo vorrebbe relegato nel dimenticatoio. Eppure un tempo era così semplice per lui, gli bastava imbracciare la sua chitarra per sentirsi sovrano di un mondo – quello della musica - che attraverso le parole e le note musicali, fa sognare milioni di persone.
Libero non aveva mai fatto il musicista. Libero era sempre stato un musicista. Lo era nel suo intimo, fino ai singoli atomi della sua persona.
Lodovico è un ragazzo che, al contrario di Libero, la strada del successo deve ancora imboccarla, insieme ai Bangers, il suo gruppo rock, cerca di farsi notare suonando al Morrison, famoso locale della scena alternativa romana. E’ un ragazzo timido, introverso, e queste caratteristiche poco si addicono a un cantante che il palco dovrebbe “mangiarselo”. Le vita a volte è fatta di coincidenze, ed è proprio per puro caso che le strade di questi due uomini così diversi si incrociano, dando il via a un vero e proprio scontro generazionale. Dall’alto della sua esperienza, Libero consiglia Lodo, lo sprona, e attraverso un costante confronto – non sempre pacifico – riesce a far capire a quel ragazzo così giovane e inesperto, quali sono le pecche e gli angoli da smussare, riuscendo a far brillare quello che era a tutti gli effetti, un diamante grezzo.
Accanto a questi due uomini così “problematici”, due donne, diverse ma in egual modo straordinarie, Luna e Giulia. Luna è la moglie di Libero, bella, forte, decisa. E’ lei che cerca di tenere in piedi quell’uomo così complicato e deluso, che con la sua crisi sta mettendo a dura prova un matrimonio che sembrava destinato a durare per sempre. Giulia è l’ossessione di Lodo, la sua croce e delizia. E’ una ragazza indipendente, spigliata, un po’ egoista, che insegue il sogno di diventare attrice con costanza e tenacia. Attorno a questi quattro protagonisti, un corollario di personaggi che sarete portati ad amare o odiare, ma che con la loro personalità, non mancheranno di divertirvi. Generazioni a confronto, Federico Zampaglione e Giacomo Gensini hanno fatto del gap generazionale il loro punto di forza, scrivendo un romanzo che diverte e fa riflettere. Lodo e Libero non potrebbero essere più diversi, eppure è proprio questa diversità che alla fine li unisce e permette al lettore di godersi un romanzo scorrevole e molto realistico. Ho adorato questo libro che, con la sua trama e le sue parole, non può fare a meno di farti provare empatia per i suoi personaggi. La frustrazione di Libero, la dolcezza di Lodo, la stanchezza di Luna, l’indecisione di Giulia, sono frutto di situazioni che tutti, prima o poi, ci ritroviamo ad affrontare nella nostra vita.
"siamo tutti vittime di un destino incostante, di un vento impercettibile ma irresistibile, che se ne frega dei nostri desideri e ci trascina via, ognuno in una direzione diversa. Tentare di controllarlo, di indirizzare il corso della vita verso una direzione definitiva è difficile, talvolta impossibile.”
Questo romanzo ha tanto da dire e posso assicurarvi che lo fa nella maniera più dolce, attraverso quel linguaggio universale che risponde al nome di musica.
Dal suo sofà
la vostra
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