Buonasera readers, come state? ^-^
Il consueto appuntamento del mercoledì questa settimana arriva in ritardo, visto che tra preparazioni culinarie per domani, faccende domestiche e altre "varie ed eventuali" ...il tempo non basta mai!
Comunque, anche se in ritardo, non potevo mancare! ツ
Buonasera readers ^-^
Come state? Io abbastanza bene, a parte un "matrimonio forzato" contratto con un raffreddore che si ostina a dimostrarmi il suo amore non abbandonandomi nonostante la mia richiesta di separazione a suon di aspirine, fazzoletti e tisane ustionanti.
Ma tant'è, com'è che si dice? Chi la dura la vince! ^-^
Forse mi ci vorrebbe l'aiuto di Claire Waverley
Il profumo del pane alla lavanda
di Susan Addison Allen
Pagine: 283 Editore: Sonzogno
˙·٠•●♥ Sinossi ♥●•٠·˙
Claire è una Waverley e conosce bene le magiche proprietà di frutti e
fiori che crescono nel suo giardino. Dalla nonna, Claire ha ereditato la
grande casa in cui vive sola e ricette preziose che possono cambiare il
destino delle persone. I nasturzi inducono a mantenere i segreti, le
bocche di leone spengono la passione e la lavanda... Tuttavia, la sua è
una vita tranquilla. Almeno fino al giorno in cui la sorella Sidney,
scappata di casa dieci anni prima, bussa inaspettatamente alla porta e
fa vacillare il muro che Claire ha costruito attorno al proprio cuore.
˙·٠•●♥ Recensione ♥●•٠·˙
Certe volte mi domando come mai ci impiego così tanto a leggere un libro nonostante lo abbia comprato già da un po’, ma appena me lo chiedo trovo subito la risposta...ogni cosa ha il suo tempo.
Buonasera followers ツ
dopo aver fatto da infermiera al mio cane malaticcio, mi ritaglio un attimo per stare con voi e distrarmi un po' dalle preoccupazioni che questo piccolo esserino porta nella mia vita!
Sentivo proprio il bisogno di una lettura poco impegnativa, dopo il libro di Jael McHenry e devo dire che "La piccola bottega dei ricordi" di Annelise Corbrion è stata decisamente la scelta più giusta.
La piccola bottega dei ricordi
di Annelise Corbrion
Pagine: 206 Editore: Fabbri Editore Life
˙·٠•●♥ Sinossi ♥●•٠·˙
Una fotografia è molto più di un oggetto. Spesso custodisce un momento
di felicità perfetta ed eterna. Lo sa bene Emma, che nel suo piccolo
atelier nel cuore di Londra restaura foto antiche, e ama scrutare quei
volti sconosciuti, e restituire ai ricordi degli altri lo splendore che
il tempo ha rubato. Quando un giorno uno di quei volti prende vita, Emma
pensa di aver bevuto un bicchiere di troppo. Ma l’uomo della foto,
scattata nel 1940, le invia dei messaggi chiedendole di compiere per lui
una piccola missione: ritrovare il suo primo, unico, grande amore per
restituirle la spilla che lui le aveva regalato poco prima di morire.
Per Emma questo è solo l’inizio: presto si trova coinvolta in piccole e
grandi storie che richiederanno parecchia inventiva per essere risolte.
Fino a che uno di quei messaggi non riguarderà proprio lei. Lei e
l’affascinante giornalista che ha appena conosciuto. Nel suo passato,
Nathaniel nasconde un trauma che gli ha lasciato una cicatrice
indelebile.
Con una vecchia fotografia di sua madre e le pagine del
diario che la donna ha scritto poco prima di morire, Emma deve tentare
di scoprire quello che è successo, ma la missione più difficile è
convincere Nathaniel che amare è ancora possibile…
˙·٠•●♥ Recensione ♥●•٠·˙
Emma fa un lavoro decisamente interessante e al di fuori del comune, è una restauratrice di foto, ma con quelle lei in un certo senso restaura anche i ricordi perchè cosa sono le foto se non ricordi di un attimo di felicità catturato dalla pellicola? Un istante impresso nella nostra memoria e che non andrà più via.
Buongiorno readers ^.^
Come state? Stamattina mi rammarico del fatto che ormai questo sia il mio ultimo giorno di queste "mini vacanze" natalizie, quindi domani si torna al lavoro, ma va bene così!
Ho approfittato per di questo tempo per leggere un po' di più e sono contenta. :)
Voi come state? Tutto bene?
Io ho finito proprio ieri il romanzo di Jael McHenry e devo dire che sono rimasta piacevolmente sorpresa da questo libro, pieno di sorprese e inaspettatamente dolce.
La cucina degli ingredienti magici
di Jael McHenry
Pagine: 279 Editore: Corbaccio
˙·٠•●♥ Sinossi ♥●•٠·˙
Dopo l'improvvisa scomparsa dei genitori, Ginny, una ventiseienne
riservatissima e patologicamente timida, abituata a vivere in un suo
mondo protetto fra le pareti domestiche, cerca consolazione nella cucina
di casa e fra le ricette di famiglia. Da sempre cucinare è per lei una
scappatoia quando non riesce a reggere l'angoscia, ma questa volta il
profumo corposo e piccante della zuppa della nonna fa apparire in cucina
un ospite inatteso: il fantasma della nonna stessa, morta vent'anni
prima, che le sussurra una frase sibillina: «Non permetterglielo!» prima
di scomparire. Un ammonimento che la mette in allarme... Che cosa non
deve permettere? E a chi? Forse alla sorella Amanda che, abituata a
organizzare tutto, ha deciso di vendere la casa in cui hanno vissuto i
genitori e la sorella fino a quel momento? Ginny non avrebbe mai pensato
di doversi trasferire, ma ormai rassegnata all'idea, incomincia a
radunare le cose a cui tiene di più e in questa sua ricerca scopre dei
segreti sepolti negli angoli più remoti: una lettera della madre
nascosta nel camino della camera da letto, fotografie del padre con una
donna di cui lei ignora l'identità. Via via più desiderosa di conoscere
la verità, pensa di trovarla nelle parole dei suoi cari richiamandone i
fantasmi attraverso le ricette da loro ereditate... Un romanzo d'esordio
magico, forte e avvincente sui legami fra sapori e memoria, famiglia e
identità.
Buongiorno readers ^.^
Pronti per l'ultimo giorno di festa? Io credo che, volente o nolente, qualcosa nel mio stomaco ancora entrerà, anche perchè lottare contro mia madre che dichiara guerra al mio piatto vuoto riempiendolo fino all'orlo è impresa disperata! :(
Ma prima che si aprano le ostilità volevo, come ogni sabato, condividere con voi un libro
che ha solleticato la mia curiosità! ツ
La piccola bottega dei ricordi
di Annelise Corbrion
Pagine 206 Editore Fabbri Editore Life
Buon giorno, readers! ^.^
Allora? Come è andato il vostro Natale? Siete contenti dei regali ricevuti? Vi siete sentiti a casa? Siete stati bene? Avete il cuore felice?
Io direi che tutto sommato sono contenta, la mia soddisfazione maggiore è stata quella di vedere la sorpresa e la felicità delle persone quando hanno scartato i propri regali...sono quelli i momenti che per me contano, sapere di aver regalato un attimo di gioia nelle persone che amo! ツ
Buonasera readers ^.^
Questa giornata è ormai terminata e io non vedo l'ora che arrivi domani, ultimo giorno di lavoro, per staccare un po' la spina da latte, caffè, cappuccini e decaffeinati vari (la dura vita della barista)! *.*
Ma se stasera sono qui con voi, è per parlarvi dell'ultimo libro che ho letto ossia "Assurde cronache dell'Apocalisse" di Carlotta Pollini.
Titolo: ASSURDE CRONACHE DELL'APOCALISSE
Autore: Carlotta Pollini
Editore: Inspired Digital Publishing
Genere: Urban Fantasy, Horror
Pagine: 231
Data di pubblicazione: 16 dicembre 2015
Sinossi
E se una mattina ti svegliassi e realizzassi di essere morto? Come reagiresti? Isacco si risveglia in un obitorio e, dopo aver derubato il medico che stava per effettuare l'autopsia, scappa. Privo di qualsiasi ricordo e scarsamente dotato di una certa moralità, per le strade di Firenze incontra un ragazzo disposto ad aiutarlo: gli offre ospitalità e un porto sicuro. E quando Isacco gli rivela la sua vera natura di morto vivente, il coinquilino, affatto sconvolto, lo accompagna da Camilla, la sensitiva più potente di tutta l’Europa.Finisce per diventare lo zombie assistente della medium instaurando un rapporto basato su acidi gastrici mortali e minacce di motoseghe. I loro destini sembrano intrecciarsi sempre più tra bizzarri incontri con vecchie medium pazze, incarichi di disinfestazione spirituale e fantasmi da guardia. Mentre alle loro spalle si delinea il profilo di un uomo calvo che sta per scatenare un'apocalisse di riti voodoo... forse…
Buon pomeriggio readers! ^.^
Eccomi qui ad aggiornare, insieme a voi, la rubrica settimanale del mercoledì, sono curiosa di sapere i vostri pareri e ovviamente di curiosare tra le vostre scelte, sempre alla ricerca di qualche titolo interessante! :)
Buonasera readers ^.^
Sono ufficialmente entrata nel periodo "E' Natale! Siamo tutti più buoni!", quindi per cercare di non commettere nessun omicidio verso clienti maleducati, maleducati in generale o anziane che trotterellano felici saltando la fina al supermercato per poi guardarti e dire "Mi scuuusi!Non l'avevo vista!", le mie funzioni si riducono a: leggi, porta a spasso il cane, leggi, porta a spasso il cane ...ricordati di mangiare!
E così, leggi leggi, ho finito anche "Mi chiamo Chuck" di Aaron Karo e devo dire che già sento la sua mancanza.
Mi chiamo Chuck
di Aaron Karo
Pagine: 288 Editore: Giunti
Sinossi
"Ho diciassette anni e, stando a Wikipedia, soffro di un disturbo
ossessivo-compulsivo". Chuck Taylor ha mille paranoie. Si lava le mani
continuamente, controlla ossessivamente le manopole dei fornelli e il
terrore dei germi condiziona le sue relazioni sociali, di fatto quasi
inesistenti se si esclude Steve, goffo amico del cuore bersaglio delle
angherie dei bulli della scuola. Chuck ha anche una sorella, Beth, che
lo ignora al punto da negargli persino l’amicizia su Facebook. La sua
giornata è costellata dalla ripetizione di gesti, regole maniacali che
lui stesso si è imposto per non perdere del tutto il controllo di sé. E
poi ci sono le Converse All Star: ne possiede decine di paia di ogni
colore che ha abbinato ai vari stati d’animo. Converse rosse =
arrabbiato, gialle = nervoso e così di seguito. I genitori, però, sono
sempre più preoccupati e, nonostante le rimostranze di Chuck, decidono
di spedirlo dalla strizzacervelli. Ma è l’arrivo di una nuova compagna
di classe a cambiare radicalmente la vita di Chuck e ad aggiungere un
nuovo colore alla sua collezione di Converse.Impossibile non ridere con
questo esilarante racconto in prima persona di Chuck, uno dei più
divertenti e struggenti personaggi della narrativa contemporanea.
Recensione
Il punto è questo, per capire questo romanzo dovete leggere le prime righe. Se vi sembrerà la cosa più stupida e disgustosa che sia mai stata scritta, chiudete il romanzo...non è per voi.
Buona sera, readers!
Come è andato il vostro fine settimana? Il mio è stato tutto un "compro questo! A mamma che faccio? E a papà? E a Tata che prendo? ....E al cane?"! Lo so, sarò strana ma sotto al mio "albero soprammobile" deve esserci anche un regalino per il cane! Oltretutto è l'unico con cui vado a colpo sicuro, se non è di suo gradimento...tace! ;D
Con chi mi circonda, visto che non sono grandi lettori, la faccenda è più spinosa.
Nel mio caso dovrebbero fare una guida, una di quelle serie "...for Dummies" che hanno tanto succcesso.
Per fortuna alla fine ce l'ho fatta e sono anche riuscita a finire di leggere il secondo capitolo della serie di Valentina Marcone, "La Stella dell'Eire".
La Stella dell'Eire
di Valentina Marcone
Pagine: 314 Editore: Nativi Digitali Edizioni
Sinossi
Niente ti prepara al dolore. Quello reale, quello profondo, quello che
ti spezza il fiato. Puoi passare tutta la vita a cercare di
comprenderlo, ma niente ti preparerà mai alla sensazione terribile di
perdita, vuoto e disperazione che provai io quel giorno. Diventi
irragionevole, pazzo, saresti disposto a tutto pur di fermare quella
sofferenza, uccideresti per spegnere il fuoco che ti brucia la carne.
Credevo di morire, invece la Furia mi ha salvata.
Io sono una Furia, e ora ricomincio da capo. Giorno uno."
Dopo
"La Croce della Vita", "La Stella dell'Eire" ci racconta la
prosecuzione della storia di Deva e dei vampiri Sincore, tra atmosfere
sempre più gotiche e tenebrose, ma senza rinunciare a sfumature
umoristiche e romantiche.
Recensione
La Marcone non mi ha deluso. Dopo "La croce della Vita", divertente e spassoso - con tre vampiri che si ritrovano a far da baby sitter a una furia - immaginavo che nel suo seguito le cose si sarebbero fatte più serie. Mai avrei pensato che qualcuno potesse far risultare simpatica una divinità generalmente associata a sentimenti negativi, ma Valentina Marcone ci è riuscita dimostrandomi che anche le famigerate e mitologiche Furie - Aleppo, Tisifone e Megera - possono essere in un certo senso romantiche.
E' Deva stessa a riprendere il racconto dove si era interrotto, la ritroviamo sola, confusa, addolorata, con il bruciore della scoperta di un'amara verità che fa male, che le ha lacerato il cuore e che l'ha fatta arrabbiare talmente tanto che la sua trasformazione in Furia è avvenuta prima del previsto.
Mi è piaciuto molto questo seguito, la prima parte è molto intima e personale.
Ho apprezzato la crescita di Deva, il suo prender consapevolezza di sè, del suo potere, della sua indole.
Vederla al di fuori di un ambiente ovattato con il suo passaggio dallo status di "ragazzina privilegiata" a "homeless" è stato molto interessante, per certi versi divertente e ironico, non capita tutti i giorni di leggere di una "Furia Robin Hood" ma devo dire che funziona e fanno sorridere i suoi monologhi interiori in cui si rimprovera sempre con una frase della serie: "Deva!Per la miseria,ricordati che sei una Furia!".
Ma, come lei stessa si tatua, "Panta Rei" (tutto scorre).
Se nella prima parte ho apprezzato la sua crescita interiore, nella seconda parte tutto cambia e in questo secondo tratto è stata la Deva donna ad avere la mia attenzione; la sua femminilità esplode esponenzialmente alla sua sensualità.
Il suo riavvicinamento a Gabriel è la miccia che la fa esplodere e risplendere anche se insieme a questo Deva ritrova atteggiamenti egocentrici da bambina viziata e saputella che non ho amato particolarmente.
Ma non è tutto rose e fiori, e in questa parte ci sarà posto anche per la guerriera che è in lei e aggiungerei...che guerriera! Proprio per questo avrei apprezzato molto di più vederla in azione, ma la parte finale non mi ha accontentata e sono rimasta a bocca asciutta, credo che dovrò aspettare il terzo (?) capitolo per veder soddisfatta questa richiesta, quando la guerra con i Licantropi sarà ormai conclamata, visto che ormai è chiaro a tutti chi è Deva e il suo destino.
Valentina Marcone prosegue bene quel che aveva iniziato, proponendo un seguito azzeccato e soprattutto sensato.
La lettura è piacevole e divertente, a tratti ricca di sensualità, non manca l'azione - anche se poca, per i miei gusti - e anche se il finale non è "col botto", comunque mi fa aspettare impaziente il prossimo romanzo, sperando che stavolta tutto sia dedicato alla Furia che è in Deva. In ogni caso, un seguito bello e convincente, scritto bene e scorrevole adatto a chi ama il genere fantasy.
Torno a impacchettare i regali...altra impresa che odio!^.^
A dopo, la vostra
GOOOD MORNIN', READERS (no, decisamente non somiglio neanche vagamente a Robin Williams) ^.^
Ormai ho deciso che è inutile combattere la sveglia interiore che si annida dentro di me e che mi costringe, anche nel mio giorno libero, a un risveglio traumatico alle 5 del mattino! SIGH! :(
Come ogni sabato, vi presento un libro che, spulciando a destra e a sinistra, ha attratto la mia curiosità!
Il titolo di oggi è edito dalla Giunti, e salvo complicazioni, sarà sicuramente la mia prossima lettura!
Mi chiamo Chuck (Y vol.1)
di Aaron Karo
Pagine: 288 - Editore: Giunti
Sinossi
"Ho diciassette anni e, stando a Wikipedia, soffro di un disturbo
ossessivo-compulsivo". Chuck Taylor ha mille paranoie. Si lava le mani
continuamente, controlla ossessivamente le manopole dei fornelli e il
terrore dei germi condiziona le sue relazioni sociali, di fatto quasi
inesistenti se si esclude Steve, goffo amico del cuore bersaglio delle
angherie dei bulli della scuola. Chuck ha anche una sorella, Beth, che
lo ignora al punto da negargli persino l’amicizia su Facebook. La sua
giornata è costellata dalla ripetizione di gesti, regole maniacali che
lui stesso si è imposto per non perdere del tutto il controllo di sé. E
poi ci sono le Converse All Star: ne possiede decine di paia di ogni
colore che ha abbinato ai vari stati d’animo. Converse rosse =
arrabbiato, gialle = nervoso e così di seguito. I genitori, però, sono
sempre più preoccupati e, nonostante le rimostranze di Chuck, decidono
di spedirlo dalla strizzacervelli. Ma è l’arrivo di una nuova compagna
di classe a cambiare radicalmente la vita di Chuck e ad aggiungere un
nuovo colore alla sua collezione di Converse.Impossibile non ridere con
questo esilarante racconto in prima persona di Chuck, uno dei più
divertenti e struggenti personaggi della narrativa contemporanea
Sperando che il mio istinto non mi tradisca, non vedo l'ora di leggerlo, tant'è che è già nel mio e book reader che mi attende... dita incrociate!
E dopo questa piccola presentazione, vi auguro un felice e rilassante sabato.
A proposito, tanto per placare la mia innata curiosità, che libro vi accompagnerà?
Un abbraccio
la vostra
Salve miei cari readers,
come state? Io come sempre, finito il lavoro, mi sono fiondata nel mio rifugio "digitale" per scaricare un po' di stress.
Stavolta ho trovato a darmi il benvenuto Viola, protagonista di "Viola, vertigini e vaniglia" dell'esordiente Monica Coppola e a dirla tutta l'ho trovata davvero... ADORABILE
Viola, vertigini e vaniglia
di Monica Coppola
Pagine: 270 - Editore: Book Salad
Sinossi
La vita di Viola è in fermento: una casa nuova tutta per sé, il ritorno
della sua migliore amica Emma da New York e soprattutto l’incontro con
Tancredi, affascinante editor che la coinvolge in un progetto
editoriale. E anche se si tratta solamente di scrivere racconti su di un
buffo tacchino, Viola decide di non lasciarsi sfuggire questa
occasione: si licenzia dal call center e inizia a inventare storie sul
Tacchino Poldino. Al suo fianco c’è Emma che, oltre ad occuparsi delle
illustrazioni, movimenta le sue notti.
Viola è decisa a raggiungere
la vetta e tra le assillanti richieste delle strampalate zie, i diverbi
con la madre e la cugina Archistar, tutto sembra procedere per il
meglio. Sembra, perché il progetto rischia di andare a monte. E mentre
sta per sprofondare di nuovo nel “pessimismo cosmico” ecco che tutti
iniziano a comportarsi in modo strano: l’editore si disinteressa della
stroncatura, la zia preferita parte all’improvviso, Emma diventa evasiva
e indecifrabile e l’Archistar le sventola sotto il naso un misterioso
biglietto giallo.
E la bufera di neve che la sorprende durante un viaggio porterà una soluzione per i suoi guai o ulteriori complicazioni?
Recensione
Nietzsche scriveva: "Bisogna avere un caos dentro di sè, per far nascere una stella danzante" e in Viola, la protagonista di questo romanzo di Monica Coppola, il caos la fa da padrone.
Si ritrova in quel famoso bivio in cui senti che forse i tuoi sogni sono stati coltivati per troppo tempo e magari non troveranno mai realizzazione, in cui forse è meglio guardare al futuro con qualcosa di più concreto tra le mani.
Con una laurea nel cassetto, una passione sfrenata per i Peanuts e l'ambizione di diventare un'affermata scrittrice, Viola si trova - suo malgrado - in quella fascia di giovani che fanno parte del "precariato", con un lavoro di centralinista presso un call center che vende prodotti ittici e con un superiore che è praticamente un aguzzino...bella soddisfazione, per lei che sogna di pubblicare un romanzo!
Come se la sua vita non fosse già abbastanza deprimente, dalla sua postazione, cuffiette in testa, assiste giorno dopo giorno agli incredibili successi della cugina Matilde che ormai è un architetto di fama internazionale, cosa che comunque non le sfuggirebbe visto che tutta la sua strampalata e floreale famiglia (madre compresa) non fa altro che decantare e inneggiare le lodi della raffinata e algida parente "archistar".
Diciamola tutta, se non fosse per l'appartamento nuovo, il ritorno della sua migliore amica Emma da New York - un tornado di riccioli rossi - e la comprensione di sua zia Dalia, caotica almeno quanto lei, la sua vita sarebbe un disastro.
L'esistenza di Viola è così, le stagioni si susseguono con la sgradevole sensazione che il tempo passa e che per lei sia arrivato il momento di chiudere a chiave quel cassetto pieno di sogni destinati -forse - a non realizzarsi.
Il romanzo scorre così, intriso di un'ironia particolare, situazioni divertenti e frustrazioni dal risvolto dolce amaro.
Parlavo della passione della protagonista per i Peanuts e in effetti Viola mi ha ricordato molto un loro personaggio, uno dei più famosi, Charlie Brown.
Viola è proprio come Charlie, osserva da un muretto la vita scorrere, attende invana che delle "valentine" le vengano recapitate, con tenacia cerca di calciare un pallone sperando che nessuna Lucy glielo tolga da sotto i piedi, portandola anche a compiere scelte irrazionali ma dettate dal cuore.
Questo romanzo fa sorridere, pensare, soprattutto a quanto a volte ci costi la realizzazione di un sogno e quanto a volte siamo noi stessi ad allontanare, seppur inconsciamente e involontariamente, chi ci circonda e ci vuole bene.
Ma poco importa se alla fine la strada giusta viene in qualche modo intrapresa e alla fatidica domanda "Sei felice?" possiamo rispondere con una nuova luce negli occhi.
Un grazie di cuore alla scrittrice Monica Coppola, che con un romanzo allegro, vivace e ben scritto, ha portato nel mio cuore, un Charlie Brown in gonnella! Brava!
Buon pomeriggio, cari readers! ^.^
Come state?
Dopo una bella giornata di lavoro, mi dedico un po' a voi e al mio amato blog.
Vediamo un po' quali sono gli ultimi sviluppi ;P
What did you recently finished reading? Quale libro hai finito di recente?
La croce della vita
di Valentina Marcone
Pagine: 218
Edizioni: Nativi Digitali Edizioni
Urban Fantasy mon amour! Dopo un libro un po' impegnativo, una sana lettura che mi riporta al mio primo amore ci voleva! Carino e avvincente
What are you currently reading? Cosa stai leggendo?
Viola, Vertigini e Vaniglia
di Monica Coppola
Pagine: 270
Editore: Book Salad
Non leggo mai il seguito di un libro immediatamente, mi piace continuare la lettura magari leggendo prima qualcos'altro...un po' masochistico, lo so! Ma voglio assaporare e riprendere le sensazioni che avevo lasciato sapendo che la mia idea non è cambiata e che il mio entusiasmo non sia frutto delle emozioni provate a chiusura libro.
Questo romanzo mi sembrava l'deale, prendi una donna, mettila al centro di mille vicissitudini e il gioco è fatto! Promettente e poi adoro le scrittrici emergenti :D
What do you think you’ll read next? Quale libro sarà la tua prossima lettura?
La stella dell'Eire
di Valentina Marcone
Pagine: 314
Editore: Nativi Digitali Edizioni
Salvo complicazioni, riprenderò la saga della famiglia più strampalata che ci sia, certa che la storia prenderà un risvolto del tutto inatteso. I tempi dell'ironia credo siano finiti, comincia il bello...almeno spero!
Spero che vi siano piaciute le mie scelte, ovviamente se qualcuno vuole fermarmi in tempo, prima di un "suicidio emozionale" a causa di una lettura deludente è sempre ben accetto! ^.^
A presto
la vostra