Hola paginette ^^
Ho un diavolo per capello. Se c'è una cosa che odio è la maleducazione. Tralasciando ormai i vari "buongiorno", "ciao" che risultano dispersi e i vari "grazie e prego" che hanno preso ormail il largo - colgo l'occasione per far sapere a mia madre che non appena ce ne sarà l'occasione dovremo rivedere un attimo le fondamenta su cui lei e papà hanno basato la mia educazione - dicevo, oggi l'apoteosi! Entra uno (non mi spreco neanche a chiamarlo cliente) mi ordina un caffè e dopo, guardandomi mi ADDITA, INDICA il bicchiere vuoto e INDICA l'acqua, questo è stato il suo modo per chiedermi un bicchiere d'acqua.
No, dico! Ma stiamo scherzando????? Ho guardato il mio capo per chiederle tacito consenso, lei mi ha fatto cenno, incaxxata più di me e io guardandolo gli ho detto: "Guardi, se ha bisogno dell'acqua può trovarla nel bagno, nel frigo o nel caso la gradisca più fresca fuori c'è una fontanella"... e che ca... !! Ma vaff----- !
Una fa di tutto per cercare di essere sempre gentile, ma quando è troppo è troppo razza di ominide che non sei altro.
Vabbè! Lasciamo stare! La povera barista che è in me lascia lo spazio alla lettrice e dedichiamoci a cose più serie come l'ultimo romanzo che ho letto ^^
Titolo: IL GIARDINO DEGLI ARANCI
Autore: Ilaria Pasqua
Autore: Ilaria Pasqua
Serie: Il Mondo di Nebbia, #1
Editore: Nativi Digitali Edizioni
Genere: Distopico
Pagine: 220
Data di pubblicazione: 9 maggio 2014
Editore: Nativi Digitali Edizioni
Genere: Distopico
Pagine: 220
Data di pubblicazione: 9 maggio 2014
Sinossi
Il Mondo di Nebbia, dove Aria e il fidato amico Henry vivono e frequentano un liceo come tanti altri ragazzi, nasconde dei segreti inquietanti, come incubi che prendono forma e sono in qualche modo collegati ai Cinque Sacerdoti, misteriosi individui che controllano la città.
Aria non è però una ragazza come tutte le altre: in quel mondo ha la sensazione di "girare a vuoto", e dentro di sé sospetta che dietro ai suoi incubi ci siano verità dimenticate... sarà l'incontro con Will, che come lei sembra frustrato e insoddisfatto da quella realtà, a rivelarle che tutto quello in cui credeva prima è nient'altro che un'illusione. Qual è la verità dietro quel mondo? Chi sono i Cinque? E in che modo Aria ha il potere di cambiare tutto?
"Il Mondo di Nebbia", ora con un nuovo editing, è la prima parte della trilogia fantasy-distopica "Il Giardino degli Aranci". Ilaria Pasqua ci guida in un mondo ricco di misteri, una realtà che sembra annullare i ricordi dolorosi, ma che nasconde molte ombre. Sarà la strana brigata di Aria, Will ed Henry, unita da una forte amicizia (ma non solo) a squarciare i veli della nebbia?
Aria è una ragazza che va al liceo. Henry è il suo migliore amico, l’unico che la conosce da quando era una bambina e forse l’unico in grado di capirla e “sopportarne” gli sbalzi d’umore. Lei non è come tutte le altre, lei non si lascia avvicinare a meno che non sia lei a deciderlo e ci sono poche persone capaci di catturare il suo interesse, l’unico forse è il suo compagno di classe Will, taciturno, solitario e per molti versi simile a lei. Aria é determinata, irruenta, appassionata e la pittura è il suo unico amore.
Forse più che la compagnia degli altri, per Aria è più importante la solitudine, lo stare con sé stessa e il combattere il senso di oppressione che avverte. Vive in una città che la opprime, avvolta nella nebbia e che pretende ogni mattina un pegno, un tributo. Ogni giorno della sua vita Aria, insieme a ogni altro cittadino, si sveglia, prende il frutto fumoso e incorporeo dei suoi sogni - o per meglio dire dei suoi incubi - e, mettendosi in fila, lo getta per far sì che la città produca energia. La città dove vive aria è governata dai Cinque Sacerdoti, che sono coloro che ogni mattina pretendono quel tributo, che ognuno diligentemente paga. Ma come è logico aspettarsi da una tipa sveglia come lei, Aria non è del tutto convinta di quel gesto. E’ sospettosa, curiosa. In fondo cosa sono gli incubi se non un prodotto del nostro inconscio, delle nostre paure, una parte di noi stessi, quindi perché deve dare ai Cinque Sacerdoti una parte di sé e gettarla via, come se fosse un rifiuto? Perché la pretendono? Perché non può tenerla per sé? E perché solo nel Giardino degli Aranci, Aria si sente veramente libera? Perché solo in quel giardino dal cielo limpido e cristallino sente che la sensazione di ripetitività, quel suo girare a vuoto tace, come se il tempo smettesse di scorrere? Lei ancora non lo sa ma c’è un altro ragazzo che prova le sue stesse sensazioni. Ne scoprirà l’identità il giorno in cui lo troverà intento a sbirciare i disegni che lei distrattamente traccia sul suo quaderno... è Will. E da quel momento Aria instaurerà con il ragazzo un rapporto di complicità, che farà sentire Henry escluso, ma come far capire al suo migliore amico il suo disagio se lui è il primo ad essere scettico e l’unico ad accettare quella vita così monotona? Ma c’è altro che Aria non sa, ossia che lei è destinata a qualcosa ben più grande di lei. Lei è destinata ad essere la chiave per distruggere quel mondo irreale di cui lei, Henry e Will sono inconsapevoli abitanti.
Non c’è niente da fare, ogni volta che leggo un romanzo distopico ritrovo un pezzo di me, ritrovo i motivi che mi fanno amare questo genere e questo romanzo ha tutte le carte in regola per esserlo. Scritto bene, scorrevole, con uno stile impeccabile, Ilaria Pasqua crea un mondo dove reale e onirico si fondono. Bella l’idea di chiamare in causa i sogni, il prodotto del nostro inconscio, la “visione” delle nostre paure, dei nostri sentimenti e la paura del dolore.
Tutto si gioca su un campo di battaglia ancora non ben definito, su diversi piani di realtà, dove le persone sono in realtà “pedoni” di un gioco più grande di loro, dalle regole ancora da scoprire.
Il dolore, la paura, i ricordi, Ilaria Pasqua chiama in causa quello che più spaventa l’animo umano e lo fa diventare una storia appassionante e tutta da scoprire. Primo di una trilogia, questo romanzo mi ha colpito per la sua imprevedibilità, per l’idea originale di utilizzare i sogni come merce, materiale e fonte di un gioco ben più grande dei giocatori stessi. Bello e appassionante.
Sembra davvero molto carino ^^
RispondiEliminaCiao Grazia!Se ti piace il distopico, te lo consiglio davvero. ^^
EliminaGrazie per la bella recensione! :)
RispondiEliminaMi fa piacere che sei passata! E' veramente una bellissima storia :)
EliminaQuesto libro non so da quanto tempo è nella mia TBR...uffi tra l'altro mi ispira anche tantissimo ma arriva sempre altro che devo assolutamente leggere...spero di leggerlo questa estate anche perchè sono diventati tre...
RispondiEliminaVictim te lo straconsiglio perchè è davvero ben scritto <3
EliminaBella recensione,mi hai incuriosita!
RispondiEliminaMi sono appena iscritta ai lettori fissi, se ti va passa da me: http://emozionitralerigheilblog.blogspot.it/