Buonasera paginette ^^
mentre una parte di me invidia sfacciatamente le fortunate che andranno al Salone Internazionale del Libro di Torino, mentre io me ne starò dietro un bancone intenta a escogitare nuovi metodi per sterminare la metà dei clienti più affezionati e maleducati, un'altra parte è impegnata a frenare l'impulso di indire una petizione contro "l'età di lettura consigliata" che alcune CE così scrupolosamente indicano. Ok, lo so! Ho superato gli 11 anni già da un po' (un bel po') e ne sono consapevole... ma perché cavolo dovresti essere tu a consigliarmi cosa leggere, ME LO SPIEGHI?!?!?!? >.<
N.B.: bellissimi i lavori di paper cut di Linda Toigo, che rendono questo romanzo una vera delizia per gli occhi.
mentre una parte di me invidia sfacciatamente le fortunate che andranno al Salone Internazionale del Libro di Torino, mentre io me ne starò dietro un bancone intenta a escogitare nuovi metodi per sterminare la metà dei clienti più affezionati e maleducati, un'altra parte è impegnata a frenare l'impulso di indire una petizione contro "l'età di lettura consigliata" che alcune CE così scrupolosamente indicano. Ok, lo so! Ho superato gli 11 anni già da un po' (un bel po') e ne sono consapevole... ma perché cavolo dovresti essere tu a consigliarmi cosa leggere, ME LO SPIEGHI?!?!?!? >.<
"Olga di Carta. Il viaggio straordinario" di Elisabetta Gnone
Titolo: "Olga di carta. Il viaggio straordinario" ♥ Autore: Elisabetta Gnone ♥ Pagine: 290 ♥ Editore:Salani Editore ♥
Ebook: --- ♥ Cartaceo:12,67
Sinossi
Olga Papel è una ragazzina esile come un ramoscello e ha una dote
speciale: sa raccontare incredibili storie, che dice d'aver vissuto
personalmente e in cui può capitare che un tasso sappia parlare, un
coniglio faccia il barcaiolo e un orso voglia essere sarto. Vero? Falso?
La saggia Tomeo, barbiera del villaggio sostiene che Olga crei le sue
storie intorno ai fantasmi dell'infanzia, intrappolandoli in mondi
chiusi perché non facciano più paura. Per questo i racconti di Olga
hanno tanto successo: perché sconfiggono mostri che in realtà spaventano
tutti, piccoli e grandi. Un giorno, per consolare il suo amico Bruco,
dal carattere fragile, Olga decide di raccontargli la storia della
bambina di carta che un giorno partì dal suo villaggio per andare a
chiedere alla maga Ausolia di essere trasformata in una bambina normale,
di carne e ossa. Il viaggio fu lungo e avventuroso: s'imbatté in un
venditore di tracce, prese un passaggio da un ragazzo che viveva a bordo
di una mongolfiera e da un altro che attraversava il mare remando. Più
volte rischiò la vita, si perse, ma fu trovata da un circo. E quando
infine trovò la maga, solo allora la bambina di carta comprese quante
cose fosse riuscita a fare... Età di lettura: da 10 anni.
Recensione
Olga Papel è una bambina di 11 anni che vive nella contea di Balicò. In un certo senso Olga è un po’ l’attrazione di questo paese per via delle storie che racconta. Storie che sono la disperazione di sua nonna Almida e che creano nell’abitato accese discussioni. Chi dice che sono vere, chi dice che sono fandonie raccontate per attirare l’attenzione e chi semplicemente si limita ad ascoltare, trovando in quei racconti così avventurosi e straordinari un attimo di svago e divertimento. Ed è proprio una storia di Olga quella che leggiamo in questo romanzo, la storia di una bambina sua omonima - Olga di carta - che fu tagliata in due dall’orso ammaestrato del signor Giubàt. E’ la storia del viaggio che questa bambina così fragile ed esile per via della sua consistenza, decise di intraprendere alla ricerca della maga Ausolia, l’unica in grado di esaudire il suo desiderio, quello di essere una bambina come tutte le altre, una bambina “normale” fatta di carne e non di carta.
Partendo da Montetabà, Olga ci racconta il viaggio straordinario di questa esile e fragile creatura e dei suoi incontri. Il venditore di tracce, il tasso spazzino, il giovane Melo, un ragazzo che grazie alla mongolfiera su cui viveva, riportava le cose perdute ai loro legittimi proprietari fino all’incontro con il signor Giubàt e il suo spettacolo circense, il “Miomagnifico spettacolo”.
C’è una domanda che spesso viene fatta a Olga di carta, in questo bellissimo e dolcissimo romanzo di Elisabetta Gnone: “Che dote hai?”.
E Olga, che sembra non essere in grado di trovare una risposta a questa domanda, di doti ne ha tante. E’ una bambina dolce, paziente, educata, coraggiosa, caparbia e soprattutto umile. Se agli inizi del suo viaggio sembrerà non rendersene conto, giunta a destinazione, un’Olga ormai irrimediabilmente danneggiata e piena di difetti, lo capirà. Capirà che in lei c’è tanto, tanto da dare e tanto da offrire e se credeva che la sua consistenza fosse un difetto, scoprirà che in realtà è una caratteristica che la rende unica al mondo. Ed è questo quello che Elisabetta Gnone cerca di farci capire. Che dobbiamo accettarci, per chi e come siamo, nonostante i nostri difetti o quelli che NOI crediamo essere difetti. Questo è uno di quei romanzi in cui mi chiedo: “C’è proprio bisogno di un’età di lettura?”. A mio parere no! Perché è un romanzo che scalda il cuore di grandi e piccoli, che ci rimette in pace con noi stessi e che pagina dopo pagina, tappa dopo tappa di questo viaggio, ci fa capire come ciò che vediamo, chi ci circonda, le esperienze che facciamo, contribuiscono a fare di noi quello che siamo, esseri unici e in un certo senso “speciali”, anche se alcune di queste esperienze ci tagliano letteralmente in due. E queste sono cose che non si finiscono mai di imparare, qualsiasi età si abbia.
N.B.: bellissimi i lavori di paper cut di Linda Toigo, che rendono questo romanzo una vera delizia per gli occhi.
Sono contenta che tu abbia letto e amato questo piccolo romanzo così speciale!
RispondiEliminaSpero con tutto il cuore che Elisabetta Gnone abbia ancora tante, tante ... tantissime storie da raccontarci e con cui sorprenderci, come solo lei sa fare.
Elisabetta ha dato vita a un personaggio dolcissimo ^^
EliminaLe età di lettura sono il male, a mio modesto parere. Comunque sono sempre più curiosa ed eccitata di leggere questo libro *_*
RispondiEliminaSono d'accordo sul fatto che si può dare un'età di "partenza" ma per la miseria non venitemi a dire fino a che età un libro è consigliabile >.<
EliminaE' un libro che mi incuriosisce davvero molto e la tua recensione non può che aumentare le mie aspettative! ^^
RispondiEliminaColgo l'occasione per informarti della nomina per il Liebster Award 2016, trovi il post qui: http://cinebooksblog.blogspot.it/2016/05/liebster-award-2016.html
Ma grazie! ♡
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