Hola pages
oggi vi parlo di un romanzo che da molto tempo aspettavo di leggere. Vi dirò la verità, viene messo nella categoria dei thriller, ma personalmente fatico a farlo rientrare in tale genere, in quanto in realtà, leggendolo, mi sono resa conto che non c'è un delitto vero e proprio. Ci sono dei colpevoli, è vero, ma tra questi farei rientrare la vittima stessa che - a mio modo di vedere le cose - non si adopera abbastanza per salvare se stessa, se non quando ormai è troppo tardi.
Titolo: TREDICI
Autore: Jay Asher
Editore: Mondadori
Genere: Thriller
Data di pubblicazione: 29 gennaio 2013
Sinossi
DA QUESTO ROMANZO LA SERIE ORIGINALE NETFLIX
"Tredici" di Jay Asher era in TBR da molto tempo, in questi giorni, con il BT, finalmente sono riuscita a leggerlo e posso dirvi che a libro concluso, ho tirato un sospiro di sollievo. E' stata una lettura a tratti difficile, molto intensa, e che mi ha riportato indietro di un bel po', ad un periodo delle mia vita talmente complicato che ringrazio gli dei di esserne uscita viva. Quando Clay Jensen torna a casa e trova una scatola, non sa che quello che ha tra le mani è l'ultimo filo che lo lega a Hannah Baker, la ragazza di cui era segretamente innamorato e che poche settimane prima si è uccisa. All'interno della scatola, delle musicassette sulle quali Hannah ha inciso il suo lento declino verso una strada senza ritorno, protagonisti della storia 13 "amici", compagni di scuola... colpevoli! Tutti in qualche modo collegati, tutti a formare una catena che si è stretta intorno ad Hannah e che alla fine l'ha portata ad uccidersi, il vaso di Pandora è scoperchiato. Clay è sconvolto, non può credere a quello che sente, come non riesce a capire come può aver fatto del male ad Hannah, anche solo inconsapevolmente, lui la amava in segreto, l'ha sempre trattata con rispetto, non ha mai oltrepassato i limiti, se non una sera, ad una festa in cui gli era sembrato di aver finalmente realizzato il suo sogno, finalmente vicini, finalmente complici, ma che Hannah stessa aveva bruscamente interrotto, senza
una spiegazione, senza un perchè. E coraggiosamente ascolta Clay, sapendo di non avere scelta, e guidato dalla voce di Hannah ripercorre luoghi, date, circostanze, in un muto dialogo in cui finalmente capisce lo stato d'animo di quella ragazza che ai suoi occhi era perfetta. Un bacio, sembra assurdo ma tutto parte da un bacio che poi, come un sassolino gettato in uno stagno, provoca una serie di reazioni a catena, che portano Hannah a dire basta. Può essere stata una stupida lista fatta per gioco, come un semplice passaggio chiesto per convenienza e di certo non per piacere di stare insieme, tutto, tutto ha influito su tutto e alla fine quella fragile ragazza ha detto basta. Clay, in preda ai sensi di colpa, capisce e si divora l'anima, aspettando il suo turno, la sua colpa, in un dialogo solitario con una voce che ormai non può più rispondere ma solo narrare, con parole dure, a volte sarcastiche, quella che è la sua versione dei fatti, il suo punto di vista. Non era facile trattare un argomento del genere, eppure Jay Asher lo ha fatto in maniera egregia, con uno stile scorrevole, che facilmente cattura il lettore, c'è però una piccola nota negativa. Non ho amato il silenzio di Hannah, soprattutto all'inizio del romanzo, lei non cerca mai aiuto (se non una volta, quando ormai è troppo tardi), non si ribella mai, non fa mai sentire la sua voce e quando ha l'occasione per illuminare la sua vita, per trovare quella nota positiva che potrebbe cambiare un po' le cose, è la prima a rifiutarla. La sua arrendevolezza, per me come lettrice, è stata a tratti frustrante, proprio come per Clay. Resta comunque un bel romanzo, una lettura che consiglio soprattutto alle nuove generazioni, troppo spesso portate a dimenticare che anche un piccolo gesto può fare la differenza, nel bene e nel male.
Titolo: TREDICI
Autore: Jay Asher
Editore: Mondadori
Genere: Thriller
Data di pubblicazione: 29 gennaio 2013
Sinossi
"Ciao a tutti. Spero per voi che siate pronti, perché sto per raccontarvi la storia della mia vita. O meglio, come mai è finita. E se state ascoltando queste cassette è perché voi siete una delle ragioni. Non vi dirò quale nastro vi chiamerà in causa. Ma non preoccupatevi, se avete ricevuto questo bel pacco regalo, prima o poi il vostro nome salterà fuori... Ve lo prometto."
Quando Clay Jensen ascolta il primo dei nastri che qualcuno ha lasciato per lui davanti alla porta di casa non può credere alle sue orecchie. La voce che gli sta parlando appartiene a Hannah, la ragazza di cui è innamorato dalla prima liceo, la stessa che si è suicidata soltanto un paio di settimane prima. Clay è scolvolto, da un lato non vorrebbe avere nulla a che fare con quei nastri. Hannah è morta, e i suoi segreti dovrebbero essere sepolti con lei. Ma dall'altro il desiderio di scoprire quale ruolo ha avuto lui nella vicenda è troppo forte. Per tutta la notte, quindi, guidato dalla voce della ragazza, Clay ripercorre gli episodi che hanno segnato la sua vita e determinato, in un drammatico effetto valanga, la scelta di privarsene. Tredici motivi, tredici storie che coinvolgono Clay e alcuni dei suoi compagni di scuola e che, una volta ascoltati, sconvolgeranno per sempre le loro esistenze.
Con più di due milioni e mezzo di copie vendute soltanto negli Stati Uniti, Tredici, romanzo d'esordio di Jay Asher, è da dieci anni uno dei libri più letti dai ragazzi americani.DA QUESTO ROMANZO LA SERIE ORIGINALE NETFLIX
"Tredici" di Jay Asher era in TBR da molto tempo, in questi giorni, con il BT, finalmente sono riuscita a leggerlo e posso dirvi che a libro concluso, ho tirato un sospiro di sollievo. E' stata una lettura a tratti difficile, molto intensa, e che mi ha riportato indietro di un bel po', ad un periodo delle mia vita talmente complicato che ringrazio gli dei di esserne uscita viva. Quando Clay Jensen torna a casa e trova una scatola, non sa che quello che ha tra le mani è l'ultimo filo che lo lega a Hannah Baker, la ragazza di cui era segretamente innamorato e che poche settimane prima si è uccisa. All'interno della scatola, delle musicassette sulle quali Hannah ha inciso il suo lento declino verso una strada senza ritorno, protagonisti della storia 13 "amici", compagni di scuola... colpevoli! Tutti in qualche modo collegati, tutti a formare una catena che si è stretta intorno ad Hannah e che alla fine l'ha portata ad uccidersi, il vaso di Pandora è scoperchiato. Clay è sconvolto, non può credere a quello che sente, come non riesce a capire come può aver fatto del male ad Hannah, anche solo inconsapevolmente, lui la amava in segreto, l'ha sempre trattata con rispetto, non ha mai oltrepassato i limiti, se non una sera, ad una festa in cui gli era sembrato di aver finalmente realizzato il suo sogno, finalmente vicini, finalmente complici, ma che Hannah stessa aveva bruscamente interrotto, senza
una spiegazione, senza un perchè. E coraggiosamente ascolta Clay, sapendo di non avere scelta, e guidato dalla voce di Hannah ripercorre luoghi, date, circostanze, in un muto dialogo in cui finalmente capisce lo stato d'animo di quella ragazza che ai suoi occhi era perfetta. Un bacio, sembra assurdo ma tutto parte da un bacio che poi, come un sassolino gettato in uno stagno, provoca una serie di reazioni a catena, che portano Hannah a dire basta. Può essere stata una stupida lista fatta per gioco, come un semplice passaggio chiesto per convenienza e di certo non per piacere di stare insieme, tutto, tutto ha influito su tutto e alla fine quella fragile ragazza ha detto basta. Clay, in preda ai sensi di colpa, capisce e si divora l'anima, aspettando il suo turno, la sua colpa, in un dialogo solitario con una voce che ormai non può più rispondere ma solo narrare, con parole dure, a volte sarcastiche, quella che è la sua versione dei fatti, il suo punto di vista. Non era facile trattare un argomento del genere, eppure Jay Asher lo ha fatto in maniera egregia, con uno stile scorrevole, che facilmente cattura il lettore, c'è però una piccola nota negativa. Non ho amato il silenzio di Hannah, soprattutto all'inizio del romanzo, lei non cerca mai aiuto (se non una volta, quando ormai è troppo tardi), non si ribella mai, non fa mai sentire la sua voce e quando ha l'occasione per illuminare la sua vita, per trovare quella nota positiva che potrebbe cambiare un po' le cose, è la prima a rifiutarla. La sua arrendevolezza, per me come lettrice, è stata a tratti frustrante, proprio come per Clay. Resta comunque un bel romanzo, una lettura che consiglio soprattutto alle nuove generazioni, troppo spesso portate a dimenticare che anche un piccolo gesto può fare la differenza, nel bene e nel male.
Dal suo sofà
la vostra
Letto anni fa, la sensazione che mi è rimasta non è affatto positiva... ricordo di aver apprezzato molto il tema - sempre attuale - ma non il modo in cui l'autore l'ha gestito, quello mi aveva proprio delusa. Però vorrei provare a rileggerlo :)
RispondiEliminaCiao Rowan
EliminaE' scritto bene e il tema è più che mai attuale, rimango perplessa sul silenzio di Hannah, negli episodi iniziali. So che per esigenze di trama magari era quasi d'obbligo, ma allora credo che gli episodi in questione dovessero essere di tutt'altro tipo
Ciao Ophelie! Io mi sono fissata con la serie tv, tra poco finirò gli ultimi episodi e dato che mi sta piacendo così tanto credo darò un'opportunità anche al libro =D
RispondiEliminaCiao Jess
EliminaIo la serie l'ho cominciata ieri, è diversa dal libro e spero che un po' si riprenda perchè non mi piace molto come è cominciata. Ho riso per tutto il tempo, sono strana lo so! XD
Ce l'ho in ebook e spero di leggerlo così poi da vedere la serie tv *^* comunque non so se devo stare con i fazzoletti vicini XD
RispondiEliminaCiao Jessica
EliminaNon lo definirei un romanzo da kleenex XD, perlomeno io non mi sono commossa, anche se questo dipende dalla sensibilità del lettore ;)
Sto leggendo tutte recensioni bellissime su questo libro, io però sono ancora convinta poco forse perchè già si conosce come andrà a finire o forse per il tema trattato forte. Comunque sia trovo bello che questo genere di tematiche vengano alla luce
RispondiEliminaCiao Susy
Eliminaa me personalmente non ha infastidito conoscere già il finale. Mi trovi d'accordo, è un bene che vengano affrontate certe tematiche, quello che avrei voluto era un pizzico di carattere in più da parte di Hannah, ma non si può avere tutto ;)