Hola pages

che fate di bello? Io finalmente riesco a pubblicare la recensione di un romanzo che avevo iniziato un po' per gioco e che invece si è rivelato una piacevole (per certi versi) sopresa. Sto parlando de "La coppia perfetta" di B. A. Paris.

Titolo: LA COPPIA PERFETTA

Autore: B. A. Paris

Editore: Casa Editrice Nord

Genere: thriller psicologico

Pagine: 235

Data di pubblicazione: 1 settembre 2016

Sinossi 

Chiunque avesse l’occasione di conoscere Jack e Grace Angel penserebbe che sono la coppia perfetta. Lui un avvocato di successo, affascinante, spiritoso. Lei una donna elegante e una padrona di casa impeccabile. Chiunque allora vorrebbe conoscere meglio Grace, diventare sua amica, scoprendo però che è quasi impossibile anche solo prendere un caffè con lei: non ha un cellulare né un indirizzo email, e comunque non esce mai senza Jack al proprio fianco. Chiunque penserebbe che in fondo è il classico comportamento degli sposi novelli, che non vogliono passare nemmeno un minuto separati. Eppure, alla fine, qualcuno potrebbe sospettare che ci sia qualcosa di strano nel rapporto fra Grace e Jack. E chiedersi per esempio perché, subito dopo il matrimonio, Grace ha lasciato un ottimo lavoro sebbene ancora non abbia figli, perché non risponde mai nemmeno al telefono di casa, perché ci sono delle sbarre alle finestre della camera da letto. E a quel qualcuno potrebbe venire il dubbio che, forse, la coppia perfetta in realtà è la bugia perfetta...

Presa da un attimo di nausea dovuta alla sdolcinatezza dei romance (ogni tanto succede!), ho deciso di prendermi una pausa dai vari "ti amo, non ti amo/ ti voglio, non ti voglio", "sembro un bad boy ma se mi conosci so' più tenero de un Trudy gigante" e mi sono gettata a capofitto sull'esatto opposto, ovvero un thriller. Ovviamente la scelta che ho fatto - in un certo senso - non poteva essere più "sbagliata". Perchè? Perchè sono stata presa e immersa in una delle mie paure più profonde. "La coppia perfetta" di B. A. Paris mi ha letteralmente trascinato in un incubo psicologico. I due protagonisti, Jack e Grace, si incontrano, si innamorano e si sposano. A vederli, agli occhi di tutti, sono davvero la coppia perfetta citata nel titolo. Non uno screzio, non un diverbio, nessuna parola di troppo, nessuno sguardo accigliato. Persino i gusti sono gli stessi. Eppure, chiusa la porta di casa, all'interno di quelle quattro mura che dovrebbero rappresentare un "porto sicuro", l'orrore viene a galla. Per evitare spoiler, non vi dirò cosa si nasconde dietro quella soglia, sappiate solo che mi ha fatto stare due giorni con l'angoscia. Ho odiato Jack, con tutta me stessa e la frustrazione che provavo è stata la stessa sentita da Grace. Come lei non vedevo via d'uscita, non riuscivo a pensare, non ero abbastanza veloce, perchè lui - lo stimato avvocato Jack Angel, il paladino di ogni donna maltrattata - era sempre un passo avanti. Mi è difficile anche solo spiegarvi il sollievo che ho provato quando ho finito il romanzo, quando finalmente ho potuto tirare quel benedetto sospiro di sollievo e dar sfogo alla mia vena malefica che dentro me pretendeva a gran voce giustizia. Con una narrazione alternata tra passato e presente, la Paris riesce nel suo intento in maniera sublime, tiene il lettore con il fiato sospeso e lo trascina (e senza dubbio incolla) in un incubo che sembra non aver via d'uscita. Lo stile di scrittura è incredibilmente fluido e solo per questo - a mio avviso - meriterebbe il voto pieno. Insomma, come avrete capito, questo romanzo - frutto di una scelta dettata dall'istinto - è sicuramente un romanzo da leggere. C'è solo una cosa che non ho digerito, vi dirò solo che c'è di mezzo un esserino che si chiama Molly... cara Paris, te lo dico direttamente, su quella scena ho pianto per tre quarti d'ora, potevi risparmiartela perchè sul fatto che Jack fosse il male fatto persona, non c'erano assolutamente dubbi.

Dal suo sofà

la vostra