Buongiorno pages

come state? Finalmente siamo arrivati a venerdì e io non vedo l'ora di potermi concedere un po' di meritato rela... NO! Stavo quasi dimenticando che d'ora in poi i miei fine settimana saranno tutti lavorativi o quasi, ma non mi lamento, l'importante è avere un impiego che mi permetta di avere in tasca quei "pochi" spiccioli che mi servono per le mie spese! BTW, al bando le chiacchere lavorative e dedichiamoci ad argomenti più consoni come il review party di "Adrenalin", il primo romanzo della serie Smartness, scritta da Emma Altieri. Scopriamo insieme cosa ne penso

Sinossi 

Ryan sta per realizzare il suo sogno: la Ducati Corse lo vuole come corridore nella sua scuderia. Quando però troverà Jamie Pedrini sulla sua strada, tutto sarà più difficile. Jamie è l'ingegnere e collaudatore della sua moto e lui non può minimamente accettare che una donna abbia fra le mani il suo futuro. L'amore per le moto li accomuna, una forte passione si sprigiona fra di loro fin dal loro primo incontro ma sono tanti gli ostacoli davanti a loro.

Riusciranno a mettere da parte il loro orgoglio e tutti i loro pregiudizi per collaborare nella riuscita del loro sogno??? 

Jamie e Ryan infrangeranno il muro del suono alla velocità della loro passione. Vi conquisteranno a suon di chilometri sulla pista.

Uguali ma costantemente divisi. Uniti dalla stessa passione, dallo stesso amore, separati da orgoglio, pregiudizi e paura. Questi sono Jamie Pedrini e Ryan Crowe, i protagonisti di "Adrenalin", il nuovo romanzo sport romance di Emma Altieri e apripista della serie "Smartness". Arrivato alla Ducati (Yeahh! Giochiamo in casa!) con l'intento di vincere il mondiale, il giovane pilota americano Ryan si scontra subito con il caratterino per niente facile del talentuoso ingegnere e collaudatore di casa, Jamie Pedrini. Accettare che la sua sicurezza e la sua "ipotetica" vittoria siano nelle mani di una donna non è cosa facile per il pilota, ancor meno lo è per il suo orgoglio l'ammettere che la giovane Jamie è brava e sa esattamente quel che fa, con dei risultati che sempre riescono a zittire ogni tentativo di protesta da parte dello spocchioso pilota. Questo eterno scontro è ciò che più diverte nella prima fase del romanzo, visto che la Altieri ha contrapposto a Ryan una donna dal carattere forte e per nulla dimesso. Donna leader in un mondo estremamente maschilista, non è una che si fa mettere i piedi in testa Jamie, è una che ha sofferto tanto, che conosce perfettamente il suo valore e che non è certo disposta ad accettare interferenze o critiche da parte di un Ryan troppo preso da se stesso e dal suo ruolo di punta di diamante della Ducati. Dispetti, litigi, scontri verbali, fisici (la giovane Pedrini non le manda certo a dire!), tutto è valido tra questi due giovani talenti che sembrano non aver tempo per i sentimenti, che neanche se li concedono fino al giorno in cui l'amore bussa alle loro porte e li costringe a guardare nell'ultima posizione da loro presa in considerazione. Per quanto orgoglio possano avere, devono ammettere, almeno con loro stessi, che si piacciono e che è difficile resistere all'attrazione che reciprocamente provano. Un'attrazione e un amore che la Altieri fa esplodere forse in modo un po' troppo repentino, soprattutto perchè per due che si odiano - a mio parere - non è facile ammettere il contrario, non è facile permettere a questo sentimento di insinuarsi nelle loro anime e fargli cancellare quell'odio che tanto comodamente interferiva con le loro emozioni ed è per questo che avrei preferito qualche pagina in più spesa a favore dei loro cambiamenti interiori. Tutto fila, fino all'inatteso cliffhanger finale, dove la scrittrice lascia con il fiato sospeso in attesa del secondo volume. E' un romanzo molto carino in definitiva, questo di Emma Altieri, la storia mi ha divertito e soprattutto affascinato perchè ambientata in un mondo che amo in modo quasi viscerale (sì, sono una romanticona ma non toccatemi Motomondiale e Calcio). L'unico piccolo appunto è sullo stile di scrittura che a volte risulta poco chiaro, soprattutto nello switch da una situazione all'altra (ma credo sia più un mio limite che non dell'autrice). Insomma, tre stelline piene per un romanzo che ci fa stare in ansia e ci soddisfa come solo una corsa per il titolo mondiale sa fare. 

Dal suo sofà

la vostra