Buongiorno pages!

Scalpitando tra un giorno e l'altro finalmente siamo arrivati a giovedì e, anche se per me i week end ormai non significano altro che lavoro, sinceramente non vedo l'ora che arrivi.

Oggi sono qui con voi per la quarta tappa di un blog tour molto particolare, quello di "Jum fatto di buio", il nuovo lavoro di Elisabetta Gnone, che ci riporta alle atmosfere magiche di "Olga fatta di carta". 

È inverno a Balicò, il villaggio è ammantato di neve e si avvicina il Natale. Gli abitanti affrontano il gelo che attanaglia la valle e Olga li riscalda con le sue storie. Ne ha in serbo una nuova, che nasce dal vuoto lasciato dal bosco che è stato abbattuto. Quel vuoto le fa tornare in mente qualcuno che anche Valdo, il cane fidato, ricorda, perché quando conosci Jum fatto di Buio non lo dimentichi più. È un essere informe, lento e molliccio, senza mani né piedi. La sua voce è l’eco di un pozzo che porta con sé parole crudeli e tutto il suo essere è fatto del buio e del vuoto che abbiamo dentro quando perdiamo qualcuno o qualcosa che ci è caro. Jum porta con sé molte storie, che fanno arricciare il naso e increspare la fronte, e tutte sono un dono che Olga porge a chi ne ha bisogno. Perché le storie consolano, alleviano, salvano e soprattutto, queste, fanno ridere. Dopo Olga di carta - Il viaggio straordinario, ritorna la vita del villaggio di Balicò con una storia che ne contiene tante, come in un gioco di scatole cinesi, come in una farmacia d’altri tempi piena di cassetti da aprire per tirare fuori la medicina giusta per ciascuno di noi.

Se c'è una cosa che contraddistingue Elisabetta Gnone è, senza dubbio, l'accuratezza del progetto grafico dei suoi lavori, mi vengono in mente - ad esempio - le illustrazioni colorate e dolcissime della serie Fairy Oak. 

Proprio come per "Olga di carta", anche per "Jum fatto di buio", questo aspetto è stato affidato a Linda Toigo, poliedrica graphic designer che si distingue soprattutto per i suoi lavori di paper cut e book art. Per noi lettori, abituati a trattare i libri come oracoli, suona un po' come un delitto, eppure Linda riesce, con l'aiuto di affilatissime lame (e pazienza certosina), a trasformare la carta in... magia. Vediamo insieme alcune delle illustrazioni che ci hanno accompagnato nel primo viaggio di Olga e gustiamoci una piccola anticipazione di ciò che ci aspetta in "Jum fatto di buio".

Curiosi di sapere con quanta pazienza e amore Linda ha realizzato le illustrazioni create per "Jum fatto di buio"? Provate a cliccare qui! ;)