Ehilà paginette ^-^
Eccomi con voi, per un nuovo appuntamento, quello con lo spazio casuale "Inside the book".
Per chi avesse perso i precedenti, riepilogo brevemente.
"Inside the book" è uno spazio semplice semplice, si tratta di inserire in un post qualcosa di artistico citato in un libro che state - o che avete - letto.
Quindi via libera a canzoni, poesie, quadri, film... qualsiasi cosa rappresenti arte e che venga citato nella vostra lettura e che avete avuto la tentazione di spulciare o approfondire, magari su Google o qualsiasi altro mezzo, giusto per immergervi ancora di più nel libro.
La citazione di oggi è presa da un libro che lessi tempo fa e che mi fece scoprire una poesia di Dylan Thomas meravigliosa.
da Matched
di Ally Condie
[...]
Il nonno mi ha dato una poesia.
Ovvio. La mia bisnonna. Le Cento Poesie. Non ho bisogno di controllare sui portali della scuola per sapere che questa non è una di esse. La bisnonna ha corso un grande rischio nascondendo questo foglietto, e anche i miei nonni conservandolo. Per quali poesie potrebbe valere la pena perdere tutto?
Il primissimo verso mi paralizza, facendomi salire le lacrime agli occhi, e non so spiegarmi come mai, a parte il fatto che quest'unico verso mi colpisce più di qualsiasi altra cosa abbia mai letto.
Non andartene docile in quella buona notte.
[...]
Non andartene docile in quella buona notte
Non andartene docile in quella buona notte,
I vecchi dovrebbero bruciare e delirare al serrarsi del giorno;
Infuria, infuria, contro il morire della luce.
Benché i saggi conoscano alla fine che la tenebra è giusta,
Perché dalle loro parole non diramarono fulmini
Non se ne vanno docili in quella buona notte,
I probi, con l'ultima onda, gridando quanto splendide
Le loro deboli gesta danzerebbero in una verde baia,
S'infuriano, s'infuriano contro il morire della luce.
Gli implusivi che il sole presero al volo e cantarono,
Troppo tardi imparando d'averne afflitto il cammino,
Non se ne vanno docili in quella buona notte.
Gli austeri, prossimi alla morte, con cieca vista accorgendosi
Che occhi spenti potevano brillare come meteore e gioire
S'infuriano, s'infuriano contro il morire della luce.
E tu, padre mio, là sulla triste altura maledicimi,
Benedicimi, ora, con le tue lacrime furiose, te ne prego.
Non andartene docile in quella buona notte.
Infuriati, infuriati contro il morire della luce.
Eccomi con voi, per un nuovo appuntamento, quello con lo spazio casuale "Inside the book".
Per chi avesse perso i precedenti, riepilogo brevemente.
"Inside the book" è uno spazio semplice semplice, si tratta di inserire in un post qualcosa di artistico citato in un libro che state - o che avete - letto.
Quindi via libera a canzoni, poesie, quadri, film... qualsiasi cosa rappresenti arte e che venga citato nella vostra lettura e che avete avuto la tentazione di spulciare o approfondire, magari su Google o qualsiasi altro mezzo, giusto per immergervi ancora di più nel libro.
La citazione di oggi è presa da un libro che lessi tempo fa e che mi fece scoprire una poesia di Dylan Thomas meravigliosa.
da Matched
di Ally Condie
[...]
Il nonno mi ha dato una poesia.
Ovvio. La mia bisnonna. Le Cento Poesie. Non ho bisogno di controllare sui portali della scuola per sapere che questa non è una di esse. La bisnonna ha corso un grande rischio nascondendo questo foglietto, e anche i miei nonni conservandolo. Per quali poesie potrebbe valere la pena perdere tutto?
Il primissimo verso mi paralizza, facendomi salire le lacrime agli occhi, e non so spiegarmi come mai, a parte il fatto che quest'unico verso mi colpisce più di qualsiasi altra cosa abbia mai letto.
Non andartene docile in quella buona notte.
[...]
Non andartene docile in quella buona notte
Non andartene docile in quella buona notte,
I vecchi dovrebbero bruciare e delirare al serrarsi del giorno;
Infuria, infuria, contro il morire della luce.
Benché i saggi conoscano alla fine che la tenebra è giusta,
Perché dalle loro parole non diramarono fulmini
Non se ne vanno docili in quella buona notte,
I probi, con l'ultima onda, gridando quanto splendide
Le loro deboli gesta danzerebbero in una verde baia,
S'infuriano, s'infuriano contro il morire della luce.
Gli implusivi che il sole presero al volo e cantarono,
Troppo tardi imparando d'averne afflitto il cammino,
Non se ne vanno docili in quella buona notte.
Gli austeri, prossimi alla morte, con cieca vista accorgendosi
Che occhi spenti potevano brillare come meteore e gioire
S'infuriano, s'infuriano contro il morire della luce.
E tu, padre mio, là sulla triste altura maledicimi,
Benedicimi, ora, con le tue lacrime furiose, te ne prego.
Non andartene docile in quella buona notte.
Infuriati, infuriati contro il morire della luce.
- Dylan Thomas -
E questo era il mio "Inside the book" di oggi.
Spero vi sia piaciuto e come sempre aspetto i vostri commenti e i vostri "Inside".
A presto
La vostra
Molto bella questa poesia! *.*
RispondiEliminaSono contenta che ti piaccia! Conoscevo qualcosa di Thomas, ma questa mi era sfuggita :3
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