Buon pomeriggio paginette ^^
Iniziata bene la settimana? Io un po' in sordina, sarà il troppo caos al lavoro, la stanchezza che caratterizza il periodo o forse la lettura appena terminata, che non mi ha lasciato molto soddisfatta. >.<
Una cosa positiva però l'ha fatta, ricordate quando ho chiuso la recensione di "Dimmi che ti dispiace" di Dawn French (l'incriminato) e vi ho detto che stavo pensando che un punto a favore l'avevo comunque trovato? Ecco! E' proprio l'Inside the book di questa settimana! ^^
In questo romanzo, nella dedica, è citata una canzone che da sempre è uno dei miei pezzi preferiti ossia "Song to the siren" di Tim Buckley.
Iniziata bene la settimana? Io un po' in sordina, sarà il troppo caos al lavoro, la stanchezza che caratterizza il periodo o forse la lettura appena terminata, che non mi ha lasciato molto soddisfatta. >.<
Una cosa positiva però l'ha fatta, ricordate quando ho chiuso la recensione di "Dimmi che ti dispiace" di Dawn French (l'incriminato) e vi ho detto che stavo pensando che un punto a favore l'avevo comunque trovato? Ecco! E' proprio l'Inside the book di questa settimana! ^^
In questo romanzo, nella dedica, è citata una canzone che da sempre è uno dei miei pezzi preferiti ossia "Song to the siren" di Tim Buckley.
Tim
era uno di quei tanti geni musicali che nacque nel 1956 e morì nel
1975. una meteora nel mondo della musica che però ha lasciato dietro di
sé una scia luminosa fatta di canzoni, melodie ed emozioni che
difficilmente si dimenticano.
Ha
lasciato anche qualcos’altro, suo figlio: Jeff Buckley. Un artista con
una sensibilità fuori dal comune, una voce quasi angelica e canzoni che
difficilmente si dimenticano.
Anche
lui ha tristemente seguito il destino del padre, morendo troppo giovane
e lasciando dietro di sé troppi lavori incompiuti che ancora oggi
alimentano il mondo musicale, perchè chiunque lo adorasse (la
sottoscritta ad esempio) non é mai stanca della sua voce, della sua
sensibilità e di tutto quello che lo circonda e con cui ha alimentato la
sua adolescenza.
Vorrei
proporvi "Song to the siren" in due versioni, l’originale di Tim
Buckely e la cover dei This Mortal Coil con la voce di Elizabeth Fraser che
le rende giustizia in una maniera impeccabile e trasformandola in
un’esperienza quasi orinica, a voi la scelta. ^^
La versione originale del 1968 di Tim Buckley
E questa è quella del 1984 dei This Mortal Coil
Qualcosa di positivo l'ha fatta alla fine "Dimmi che ti dispiace", farmi fare un bel salto nel passato riportando alla mente tanti bei momenti! ^^
dal suo sofà
con aria sognante e nostalgica
la vostra
La canzone è molto bella! *-* Mi è piaciuta di più la seconda versione! :D
RispondiEliminaHola Giuli! Anche a me piace molto la versione cantata da Elizabeth ^^
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