Hola pages
come sempre il week end è volato e io mi accingo a iniziare questa settimana dedicata all'AMMORE con la recensione di un romanzo letto in anteprima per Amazon Publishing (grazie ad Alessandra), davvero molto carino!
Titolo: "Ho sempre voluto te"
Autore: Marta Savarino
Editore: Amazon Publishing
Genere: Romance
Data di pubblicazione: 14 febbraio2017
Sinossi
Esiste una donna che non si è mai innamorata del suo migliore amico?
Anna è oggi una giornalista molto attraente, in apparenza sicura di sé ma, nel suo intimo, fragile e imbranata, ed è la prova vivente che un uomo e una donna non possono essere amici. Neanche in un romanzo. Specialmente se il migliore amico in questione è un danese, alto uno e novanta, biondo e con il fisico da nuotatore.
Aksel e Anna sono cresciuti insieme e la timida ragazza, da sempre innamorata dell’amico, a diciott’anni si dichiara. Ma Aksel le rivela una verità scomoda e inaspettata. È gay.
I due si separano: il giovane va in Danimarca e la ragazza rimane a Torino. Passano quattordici anni e un giorno la sorte li fa incontrare di nuovo. Anna si è trasformata da brutto anatroccolo in cigno e anche Aksel è un giornalista, di successo e dal fascino ancora più marcato rispetto all’adolescenza. Ma nasconde un segreto, una realtà difficile da condividere anche con la sua migliore amica della giovinezza.
E quando l’amore non trova strade facili, quale miglior aiuto può arrivare se non la solidarietà femminile?
Elisabetta e la giovane Victoria, appartenenti a due generazioni diverse, trameranno insieme perché l’amore trionfi. E dopo svariati ostacoli, bugie e segreti, la romantica Copenaghen innevata farà da sfondo a un finale a sorpresa. Perché, come dice Anna, “l’importante, dopotutto, è il finale”.
Paid Attention! Spoiler!
N.B.: scusate i commenti "fuori campo" ma proprio non sono riuscita a trattenermi! XD
Anna ha un grande difetto! E’ una bella donna che non dimentica l’adolescente sfigata che è stata. Quella ragazza un po’ pienotta, timida e impacciata, è un fantasma che la segue ovunque, e anche se ora di certo non passa inosservata, lei non dimentica e, in un certo senso, è ancora quella ragazza. Se ne avesse la possibilità, tornerebbe indietro e cancellerebbe tutto, o forse no, perché tornare indietro vorrebbe dire avere di nuovo Aksel accanto, il suo migliore amico, il ragazzo con cui è cresciuta e di cui si era innamorata e che ad un certo punto della sua vita, una volta diventati “grandi”, l’ha lasciata qui in Italia per andarsene a vivere dal padre, in Danimarca.
Dal giorno della sua partenza, di Aksel più nessuna traccia, senza dire una parola, senza un perché, il suo migliore amico ha deciso che Anna non doveva far più parte della sua vita. Non è una cosa facile da accettare eppure lei, imperterrita, lo cerca, gli scrive, chiede di lui a sua madre Elisabetta, lo “stalkerizza” sui social, finchè non si rende conto che è arrivato il momento di dire basta, il tempo di Aksel nella sua vita è finito, deve mettere a tacere il suo cuore e farsene una ragione, cosciente del fatto che non l’ha mai amata (se non come amica… UOMINI!) e che non l’amerà mai, nonostante quella sua impacciata dichiarazione di adolescente imbranata rispedita al mittente con una “scusa” più che valida e a cui è impossibile ribattere (puoi inventarti di esser gay pur di non ferirla? UOMINI!). Con il passare del tempo Anna ha sì, imparato ad essere più femminile, più curata, più donna, ma di certo non ha imparato nulla in fatto di amore anzi diciamolo chiaramente, finché era un po’ bruttina e sfigata, soffriva ma se ne faceva una ragione, crescendo, si è ritrovata con un matrimonio naufragato, cornuta, il cuore spezzato, sola e, ciliegina sulla torta, con un lavoro che non la gratifica.
Ma, ahimè, c’è da ricordarsi che se la fortuna è cieca, la sfiga ci vede benissimo, e quando sembra che al peggio non ci sia mai fine ecco che per Anna arriva la beffa finale ovvero, il nuovo caporedattore del giornale in cui lavora. Chi è? Aksel! Proprio lui, il migliore amico scomparso nel nulla, quello che per 14 anni della sua vita lei ha considerato al pari di un desaparecidos, all’improvviso risorge e reclama di nuovo il suo posto nel cuore di Anna (dopo 14anni di silenzio ti avrei spezzato le dita per giocarci a Shangai). Ma se conquistare l’amore di una donna ferita e sfiduciata non è una cosa facile, figuariamoci quale impresa diventa se a provarci è quell’uomo che 14 anni prima le ha spezzato il cuore abbandonandola e rifiutandola (ma non eri gay? UOMINI!). Marta Savarino ha scelto di rischiare, portando in scena un personaggio che di certo a molte donne farà storcere il naso e dire “E come no! Facile bello mio, prima che era “bruttina” non la volevi e ora che finalmente è sbocciata ed è diventata “bella”, la vuoi?! LE PENE DELL’INFERNO DEVI PATIRE!”... e credetemi, Aksel quelle pene, in un certo senso, le ha già sofferte. L’unico problema, tra quest'uomo e questa donna, è solo la maturità. Se Anna, come tutte le donne (quasi sempre), è precoce nel maturare, Aksel (è un UOMO!) non lo è altrettanto, e questo lo porta a compiere, in un periodo delicato come quello del passaggio dall'adolescenza all'età adulta, un errore che potrebbe rivelarsi fatale per una coppia come la loro, dettato più che altro dalla conseguenze degli “errori” commessi (e molti ragazzi ne fanno anche se pochi se ne assumono la responsabilità!). Per sua fortuna (sarà proprio un caso?), ritroverà Anna. Anna così fragile, perennemente in dubbio, sempre alla ricerca di un uomo che la ami e che sembra non arrivare mai. O forse quell'uomo lei lo ha sempre avuto nel cuore, lo ha sempre saputo. E’ solo che lui era troppo immaturo e incasinato per accorgersi della Donna (con la D maiuscola) che gli cresceva accanto e quindi lei, come tutte le donne, pazientemente lo ha atteso e perdonato (e Aksel ha tanto da farsi perdonare). Brava Marta.
Dal suo sofà
la vostra
Anna ha un grande difetto! E’ una bella donna che non dimentica l’adolescente sfigata che è stata. Quella ragazza un po’ pienotta, timida e impacciata, è un fantasma che la segue ovunque, e anche se ora di certo non passa inosservata, lei non dimentica e, in un certo senso, è ancora quella ragazza. Se ne avesse la possibilità, tornerebbe indietro e cancellerebbe tutto, o forse no, perché tornare indietro vorrebbe dire avere di nuovo Aksel accanto, il suo migliore amico, il ragazzo con cui è cresciuta e di cui si era innamorata e che ad un certo punto della sua vita, una volta diventati “grandi”, l’ha lasciata qui in Italia per andarsene a vivere dal padre, in Danimarca.
Dal giorno della sua partenza, di Aksel più nessuna traccia, senza dire una parola, senza un perché, il suo migliore amico ha deciso che Anna non doveva far più parte della sua vita. Non è una cosa facile da accettare eppure lei, imperterrita, lo cerca, gli scrive, chiede di lui a sua madre Elisabetta, lo “stalkerizza” sui social, finchè non si rende conto che è arrivato il momento di dire basta, il tempo di Aksel nella sua vita è finito, deve mettere a tacere il suo cuore e farsene una ragione, cosciente del fatto che non l’ha mai amata (se non come amica… UOMINI!) e che non l’amerà mai, nonostante quella sua impacciata dichiarazione di adolescente imbranata rispedita al mittente con una “scusa” più che valida e a cui è impossibile ribattere (puoi inventarti di esser gay pur di non ferirla? UOMINI!). Con il passare del tempo Anna ha sì, imparato ad essere più femminile, più curata, più donna, ma di certo non ha imparato nulla in fatto di amore anzi diciamolo chiaramente, finché era un po’ bruttina e sfigata, soffriva ma se ne faceva una ragione, crescendo, si è ritrovata con un matrimonio naufragato, cornuta, il cuore spezzato, sola e, ciliegina sulla torta, con un lavoro che non la gratifica.
Ma, ahimè, c’è da ricordarsi che se la fortuna è cieca, la sfiga ci vede benissimo, e quando sembra che al peggio non ci sia mai fine ecco che per Anna arriva la beffa finale ovvero, il nuovo caporedattore del giornale in cui lavora. Chi è? Aksel! Proprio lui, il migliore amico scomparso nel nulla, quello che per 14 anni della sua vita lei ha considerato al pari di un desaparecidos, all’improvviso risorge e reclama di nuovo il suo posto nel cuore di Anna (dopo 14anni di silenzio ti avrei spezzato le dita per giocarci a Shangai). Ma se conquistare l’amore di una donna ferita e sfiduciata non è una cosa facile, figuariamoci quale impresa diventa se a provarci è quell’uomo che 14 anni prima le ha spezzato il cuore abbandonandola e rifiutandola (ma non eri gay? UOMINI!). Marta Savarino ha scelto di rischiare, portando in scena un personaggio che di certo a molte donne farà storcere il naso e dire “E come no! Facile bello mio, prima che era “bruttina” non la volevi e ora che finalmente è sbocciata ed è diventata “bella”, la vuoi?! LE PENE DELL’INFERNO DEVI PATIRE!”... e credetemi, Aksel quelle pene, in un certo senso, le ha già sofferte. L’unico problema, tra quest'uomo e questa donna, è solo la maturità. Se Anna, come tutte le donne (quasi sempre), è precoce nel maturare, Aksel (è un UOMO!) non lo è altrettanto, e questo lo porta a compiere, in un periodo delicato come quello del passaggio dall'adolescenza all'età adulta, un errore che potrebbe rivelarsi fatale per una coppia come la loro, dettato più che altro dalla conseguenze degli “errori” commessi (e molti ragazzi ne fanno anche se pochi se ne assumono la responsabilità!). Per sua fortuna (sarà proprio un caso?), ritroverà Anna. Anna così fragile, perennemente in dubbio, sempre alla ricerca di un uomo che la ami e che sembra non arrivare mai. O forse quell'uomo lei lo ha sempre avuto nel cuore, lo ha sempre saputo. E’ solo che lui era troppo immaturo e incasinato per accorgersi della Donna (con la D maiuscola) che gli cresceva accanto e quindi lei, come tutte le donne, pazientemente lo ha atteso e perdonato (e Aksel ha tanto da farsi perdonare). Brava Marta.
What we do now...echoes in eternity!
Dal suo sofà
la vostra
Non vedo l' ora di leggerlo, sembra molto adatto per questo periodo dell' anno, mi aspetto molto da questo libro !
RispondiEliminaCiao Ella
EliminaMi è piaciuto molto! Superata la fase "voglio strozzarlo", ho amato Aksel. Marta è stata molto brava ♥
Ciao! La tua recensione mi ha divertita molto e mi ha convinto a dare una possibilità al libro. La trama di per sè non mi aveva entusiasmata, ma la tua recensione mi ha fatto cambiare idea... Ora sono curiosa!
RispondiEliminaCiao Siannalyn!
EliminaE' un romanzo molto carino, per colpa di Marta adesso anch'io voglio un danese di quasi due metri XD
E si l'ho adocchiato anche io proprio ieri :-)
RispondiEliminaVictim devi leggerlo! ;)
Eliminalo aspettavo ;)
RispondiEliminaCiao Ale! ;)
EliminaAssolutamente da leggere, Marta bravissima... Aksel da strozzare mentre lo si sposa XD
L'ho addocchiato anch'io però la trama sembra carina però sono ancora indecisa, dopo la tua recensione sono indecisa un pò meno quindi mi hai decisamente chiarito le idee :-)
RispondiEliminaCiao Susy
EliminaMarta è incredibilmente dolce ^^